Juraj Kucka è pronto per un club di prima fascia. L'ha ammesso di recente anche il direttore sportivo rossoblu Rino Foschi. Il centrocampista in questi anni passati nel capoluogo ligure è maturato tantissimo ed ora, probabilmente, è arrivato per lui il momento giusto per dare una svolta alla propria carriera.
La consacrazione definitiva sarebbe il giusto riconoscimento per gli sforzi fatti sino a questo punto, grazie ai quali è diventato un centrocampista moderno. Capace di giocare sia in mediana sia da mezzala, bravo a recuperare i palloni e a far ripartire le azioni. Decisivo, quando s'inserisce per andare al tiro. ''Il Panzer'', così è stato ribattezzato, se la cava egregiamente anche in fase rifinitura, come nell'ultima sfida a Torino contro i bianconeri, quanto ha sfoderato un assist al bacio per la rete di Borriello.
Il suo essere così versatile nasce dal fatto che in gioventù ha ricoperto in sostanza tutti i ruoli dello scacchiere. Nelle giovanili del Banik Prievidza, infatti, Kucka ha avuto modo di sviluppare: corsa, resistenza, fisicità e visione di gioco. Molto bravo anche nei colpi di testa, si guadagna il posto nella propria nazionale ai tempi dello Sparta Praga. In quel periodo viene notato dal Genoa, che lo acquista nel gennaio del 2011 per una cifra intorno ai 3.000.000 di euro. Nella gara d'esordio contro l'Inter, Kucka fa bella figura e strega i dirigenti nerazzurri che a fine stagione ne acquisteranno la metà del cartellino.
In realtà non vestirà mai la maglia dell'Inter e il Genoa riscatterà la stessa metà ceduta all'Inter per circa 7 milioni di euro.
Ora sono in tanti a volerlo, e a fine stagione Kucka avrà senz'altro un'altra occasione per affacciarsi a palcoscenici di primissimo livello. Per completare definitivamente il suo percorso da campione.