Kvaratskhelia: “Crediamo nello scudetto. Spalletti mi sta aiutando tanto. Il mio idolo? Cristiano Ronaldo”
Khvicha Kvaratskhelia esterno d'attacco del
Napoli, ha parlato a Dazn dei primi mesi in Italia, del suo approccio alla Serie A e del ritorno in campo dopo la sosta per il Mondiale. Queste le sue parole:
"Lavoro molto su me stesso, cerco spesso di imparare e provare nuove giocate e soluzioni, per diventare ancora più imprevedibile. Tutto ciò che potranno raccontare di me sarà già vecchio e superato, non potrà mai essere utile agli altri". Qual è il suo soprannome preferito? "
Sono tutti molto belli e simpatici, però quando si tratta solo di una piccola parte del nome Maradona associato al tuo, è un onore, crea un'emozione diversa dalle altre: mi riempie di orgoglio. Oggi 'Kvaradona' è sicuramente il mio preferito". Sull'impatto in Italia: "Non saprei dire se me lo aspettassi o meno, ma ho sempre fatto di tutto affinché questo accadesse. Il calcio è la mia vita, e se le cose vanno bene c'è ancora più soddisfazione. Io faccio il massimo per la squadra, il resto lo valutano i tifosi, che ringrazio sempre tanto per il sostegno". Da bambino avrebbe mai pensato di diventare uno dei calciatori più forti d'Europa? "Sono ancora molto lontano da questo obiettivio, ma farò il possibile per raggiungerlo. Ad ogni modo no, non me l'aspettavo, è molto difficile pensare che da un Paese così piccolo si possa arrivare a giocare in una squadra così grande. Era il mio sogno giocare in un top club rinomato come il Napoli, tuttavia ho ancora tanta strada da fare e molti obiettivi da raggiungere". Il difensore più forte che ha affrontato? "
Non saprei sceglierne uno sopra tutti gli altri, però in allenamento affrontare Di Lorenzo è sempre molto difficile, lui è veramente un grande difensore. Fortissimo, è davvero un ottimo calciatore". Preferisce Cristiano Ronaldo o Messi? "
In realtà il 77 non ha nessuna connessione diretta, ma il 7 è il mio numero preferito, oltre che il numero di Ronaldo, quindi ho scelto il 77. Per quanto riguarda il dualismo tra Ronaldo e Messi, ho sempre detto che è molto difficile il confronto tra loro, però apprezzo molto Ronaldo, perché avere un avversario come Messi per così tanto tempo e quasi sempre allo stesso livello è molto complesso, anche per questo il mio idolo è Ronaldo. Certamente però Messi è un calciatore fantastico ed è sempre un piacere vederlo giocare". Spalletti a volte l'ha rimproverata di non passare la palla e tenerla troppo. Deve correggere questo aspetto? "Certamente se l'allenatore ti dice una cosa, ci devi lavorare su, questo è il suo ruolo e ogni calciatore deve imparare dagli insegnamenti del suo allenatore. Con il mister ho un rapporto molto bello, e anche lui con i calciatori ha un bellissimo rapporto: è una persona molto aperta". Che cosa ha pensato quando ha saputo che il Napoli era interessata a lei? "È durata molto la trattativa con il Napoli, circa due anni, ero molto contento che una squadra così grande si stesse interessando a me. Loro erano molto interessati e io ero davvero felice, non vedevo l'ora di indossare la maglia del Napoli". Perché voleva proprio il Napoli? "Innanzitutto per la squadra, perché hanno degli ottimi giocatori. Poi quando mi capitava di guardare le loro partite pensavo che mi sarei potuto adattare perfettamente a quel tipo di gioco. Mi piaceva molto come giocavano ed è successo: ora posso dire che anch'io sono un giocatore del Napoli". Cosa pensa della città? "La città di Napoli è stupefacente per la sua bellezza, e anche i napoletani sono delle persone eccezionali. Qui la città vive di amore per il calcio, tutti si intendono di calcio a Napoli! Quando sei un giocatore è motivante quando tutta la città tifa per te e ti trasmette amore in ogni attimo. Per me questa città è amore". Crede nello scudetto? "Certamente! Ogni volta che scendiamo in campo lo facciamo per vincere, poi il tempo ci farà vedere quello che succederà". Ha imparato qualcosa dell'italiano e del napoletano? "Qualcosa ho imparato, piano piano sto imparando l'italiano".
La sua parola preferita in napoletano? "
Jamm ja". Foto: Instagram Napoli