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La Champions dei giovani: ieri a segno un 2003 e un 2000. Quando il coraggio paga

15.04.2021 | 16:00

I due giorni di Champions League hanno regalato spettacolo e decretato qualificazioni ed eliminazioni significative per il momento del calcio europeo. Soprattutto le sfide di ieri che hanno visto sfidarsi Borussia Dortmund-Manchester City e Liverpool-Real Madrid. Quello che risalta agli occhi sono la grande quantità di giovani, alcuni giovanissimi, presenti sul rettangolo di gioco dall’inizio. Nel caso della sfida in Germania, due dei tre gol sono stati fatti da millennials: Jude Bellingham, alla tenera erà di 17 anni ha siglato addirittura il gol del vantaggio. Un classe 2003 che va a segno in un quarto di finale. Al giovane del Borussia ha risposto Phil Foden, classe 2000, si può dire quasi un veterano del City di Guardiola.

 

Non solo, in queste due giornate hanno giocato dall’inizio giocatori come Kabak (2000) del Liverpool, Vinicius Jr (2000), Rees James (’99) del Chelsea e già il campione d’Europa Alphonso Davies (2000) del Bayern Monaco senza dimenticare i celebratissimi Mbappé (’98) e Haaland (2000). Una dimostrazione che il coraggio a lanciare dei giovanissimi anche nelle competizioni più importanti qualche volta paga.

 

Foto: Twitter personale