LA CHIAMATA DI XAVI, IL RECORD E LA BENEDIZIONE DI KLUIVERT: LAMINE YAMAL, IL NUOVO MESSI
Lamine
Yamal è solo l’ultimo prodigio della sempreverde cantera del
Barcellona. Maglia numero 41, paragoni illustri e aspettative particolarmente elevate. L’aggettivo “predestinato” a volte si utilizza a sproposito, ma nel caso di Yamal, sedici anni ancora da compiere, non sembra particolarmente ingombrante. Perché se il Barcellona, suo club di appartenenza, decide di portarlo in panchina in occasione della partita di campionato contro l’
Atletico Madrid, facendolo diventare il più giovane convocato nella storia blaugrana, è normale pensare che si tratti di un calciatore con qualcosa di unico. Una talento che ha fatto esporre in prima persona
Xavi, allenatore del Barça, che ha ribadito in conferenza stampa:
“Lamine è un ragazzo che ci può aiutare perché ha grande talento, ha molta personalità, è bravo nell'uno contro uno, ha l'ultimo passaggio, è forte e sono convinto possa aiutarci. Ci ho parlato, è contento e grato. È pronto, nel caso servisse, ci aiuterà”. Ma non è l'unica investitura nei confronti del prodigio blaugrana. Anche Patrick
Kluivert, leggendario ex attaccante che cura le giovanili blaugrana, sostiene che Yamal abbia 'il pacchetto completo'. Lamine Yamal è un classe 2007, nazionalità spagnola ma di origini marocchine e cittadino della Guinea Equatoriale. Fa parte delle giovanili del Barcellona da quando aveva appena 5 anni, è stato formato come attaccante centrale o esterno destro. Già due anni fa era stato integrato nell’Under 16, salvo poi nell’arco di appena dodici mesi salire di categoria per giocare con l’Under 19, selezione che lo ha visto anche partecipare alla Youth League. Anche le Nazionali "junior" si sono accora di lui: ha già all’attivo 16 presenze ed otto centri con le casacche delle varie selezioni iberiche, dall’Under 15 fino all’Under 19 che lo ha visto esordire a poco più di quindici anni il 25 ottobre 2022. Un mese fa, però, la Nazionale spagnola Under 17 lo ha rimandato a casa per un episodio di indisciplina che ha coinvolto Yamal e altri due compagni. Il ragazzo è stato punito con un periodo di non considerazione, e secondo alcune fonti vicine alla Federazione starebbe valutando in seguito a ciò di abbracciare il Marocco. L'etichetta di nuovo Messi non ha portato molta fortuna a Bojan Krkic e nemmeno la sta portando ad Ansu Fati. Ma, intanto, Yamal ha avuto la prima convocazione a 15 anni, battendo proprio il record precedente di Lionel Messi che l'ha ricevuta a 17. Barcellona sogna, Yamal riuscirà a sorreggere la pressione e rispettare le aspettative? Al campo l'ardua sentenza... Foto: Instagram Yamal