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La favola Lille, le dieci vittorie di fila con la Roma e la rivalità con la Juve: Rudi Garcia, a Napoli nel segno del violino

15.06.2023 | 23:45

Rudi Garcia è il nuovo allenatore del Napoli. Uno strano gioco del destino quello tra il tecnico francese e Luciano Spalletti. Garcia lo aveva sostituito a Roma, oggi si sono invertiti i ruoli. Il tecnico arriva al Maradona dopo l’avventura sulla panchina dell’Al Nassr di Cristiano Ronaldo, ma la sua carriera parte da lontano.

Tutto inizia al SaintEtienne, prima come vice e poi come primo allenatore. Da lì 5 anni al Digione, quindi un passaggio al Le Mans prima di approdare al Lille in quella che è probabilmente la sua migliore avventura. Su questa panchina, Garcia conquista il terzo titolo di campione di Francia della storia del club nella stagione 2010-2011 sotto il segno di Gervinho e Eden Hazard.

Poi la Roma, dal 2013 al 2016. L’amore con i tifosi giallorossi è immediata: la panchina «spostata» sul lato della curva Sud, le dieci vittorie consecutive con cui inaugura il campionato 2013-2014. E, soprattutto, il derby vinto contro la Lazio con la celebre frase: “Abbiamo riportato la chiesa al centro del villaggio”. La Roma torna tra le protagoniste della Serie A, ma non bastano gli 85 punti collezionati a fine stagione. La Juventus è il vero ostacolo che Garcia, in Italia, non riuscirà a superare. E non mancano le polemiche, come in occasione del famoso gesto del violino: una protesta silenziosa rivolta verso l’arbitro in occasione di un rigore concesso alla Juventus in uno scontro diretto nel 2014 che gli costerà l’espulsione. Dopo due stagioni intense, il terzo Garcia non tiene il ritmo delle prime due versioni. E il rapporto arriva alla conclusione a gennaio con un esonero.

A ottobre, Garcia accetta la corte del Marsiglia. Sulla panchina dell’OM sfiora l’Europa League nel 2018, perdendo in finale contro l’Atletico Madrid di Antoine Griezmann. Garcia completa il giro delle big francesi nel 2019, quando accetta la panchina dal Lione. Il campionato è deludente, complice lo stop per la pandemia di Covid-19: il torneo viene dichiarato concluso con la squadra al settimo posto. Ma l’Europa offre l’occasione della rivincita: agli ottavi di finale di Champions League, il Lione sfida la Juventus. L’andata in Francia finisce 1-0 per Garcia, al ritorno non basta il 2-1 degli uomini di Sarri. Vendetta completata, scoglio superato. Il pensiero torna a quel violino, a quel secondo posto mai digerito. E in conferenza esplode la gioia: “Ragazzi, ce l’abbiamo fatta!”.

Lo scorso anno l’avventura – non fortunata – all’Al Nassr terminata ad aprile, complice anche il non idilliaco rapporto con Cristiano Ronaldo. Adesso la sua storia riparte da Napoli. Il tecnico ha già salutato la sua nuova piazza: “Che piacere sposare il progetto del Napoli. Che piacere tornare in Italia. Sono motivato e ambizioso ora come non mai per continuare a portare in alto i colori dei Campioni d’Italia”. Rudi Garcia e il Napoli: inizia una nuova era.

Foto: Twitter Garcia