La guerra, la fame e il calcio: la rinascita di Muriqi
06.09.2020 | 17:36
Il prossimo acquisto della Lazio, per cui manca soltanto l’ufficialità, arriva in Italia con un bagaglio d’esperienze niente male. Vedat Muriqi, in arrivo dal Fenerbahce, ha dovuto subire sulla propria pelle gli orrori della guerra del Kosovo. Un’infanzia segnata dalla paura per le bombe, dalla lotta per la sopravvivenza: a soli sei anni la prima fuga in Albania, nella miseria più totale. Sarà per questo che chi lo conosce lo definisce un combattente, in campo si intende: esperienze di questo tipo ti fortificano. Muriqi alla Lazio ha un sapore ancora più particolare: il calcio, veicolo di riscatto, gli ha regalato una seconda possibilità; i biancocelesti, invece, gli regaleranno la Champions League, dopo anni di “gavetta”. Prima di arrivare al Fenerbahce, l’attaccante ha girovagato parecchio tra le serie minori turche, giocando nel Giresunspor e nel Rizespor. Il vizio del gol non è mai mancato e alla prima stagione al Fenerbahce di reti ne ha siglate 15 in 32 presenze. Un ottimo biglietto da visita per il bomber che in Turchia paragonano a Lewandowski e che la Lazio, alla fine, è riuscito ad accaparrarsi.
Foto: Twitter personale