La Juve calpesta la storia: perde 4-3 a Lisbona e va fuori dalla Champions
È finita al Da Luz: il
Benfica batte 4-3 la
Juventus e la elimina dalla Champions League. I padroni di casa sono passati in vantaggio dopo 17 minuti con
Antonio Silva. Immediata la risposta dei bianconeri che al 25′ trova il gol del pareggio dopo un azione rocambolesca: corner dalla destra di
Kostic, con
Danilo che colpisce prima della deviazione in mischia di
Vlahovic, la palla stava già entrando ma
Kean decide di toccarla sotto misura: fortunatamente per i bianconeri. Lungo consulto con il VAR e rete convalidata. Ma il pareggio dura ben poco. Infatti, dopo pochi minuti il Benfica torna in vantaggio con un rigore trasformato da
Joao Mario. Penalty concesso per un tocco col braccio di
Cuadrado in area, punito dal direttore di gara. Poi, al 35′ c’è spazio anche per il terzo gol con
Rafa Silva: il portoghese dà il via all’azione e poi la chiude con un colpo di taccio dopo il perfetto assist di Joao Mario. La ripresa inizia con lo stesso rullino di come si è conclusa la prima frazione di gioco. E al 50', Rafa Silva approfitta dell'errore di Bonucci e porta il risultato sul 4-1. Poi succede di tutto.
Allegri decide di cambiare e inserisce
Iling al posto di
Kostic. Mai cambio fu più azzeccato. Il giovane bianconero è entrato subito in partita e ha fatto il panico sulla fascia sinistra: al 77' pennella un cioccolatino Milik che trova il gol del 4-2. Poi al 79' propizia anche il 4-3 firmato da
McKennie. La Juve prova l'assalto finale, ma non basta. I bianconeri sono fuori dalla Champions League.