La lettera della FIFA: “Qatar Paese ospitale. Il Mondiale sarà una festa”
11.11.2022 | 13:30
“Domenica 20 novembre 2022, gli occhi del mondo saranno puntati sul Qatar. Sarà una festa del calcio e, sicuramente, un mese di celebrazioni. Dopo quello che abbiamo passato negli ultimi due anni, e’ un’opportunità unica per i tifosi di tutto il mondo”. Cosi’ Fatma Samoura, segretaria generale della Fifa, sui Mondiali in Qatar2022 che stanno per prendere il via: torneo accompagnato però da polemiche e critiche proprio contro il Paese ospitante, soprattutto in materia di violazione di diritti. “Questa Coppa del Mondo ha molte novità – aggiunge Samoura – la prima volta che si svolge in Medio Oriente, nel mondo arabo; la prima volta in cui tutte le squadre saranno in un’unica città, con i loro tifosi da tutto il mondo che potranno venire, incontrarsi, mescolarsi, cantare, ballare e dare vibrazioni positive al mondo. La gente può considerare il Qatar come una società conservatrice, come il mio Paese, il Senegal. Ma i qatarioti sono le persone più ospitali che si possano trovare sulla terra. Il cibo e’ ottimo. Il te’ e’ bellissimo! E quando camminerete qui vedrete qualcosa che non avete mai visto prima. La magia, la luce, il sapore, i sorrisi. Vedrete le 32 squadre e i loro tifosi con le loro maglie, che si godono davvero le celebrazioni delle loro squadre. Incontrerete persone che diventeranno vostri amici a lungo termine dopo la Coppa del Mondo. Ma, soprattutto, godrete di una cosa: l’amore per il calcio e il suo potere unico di unire le persone in tutto il mondo. Indipendentemente dalla vostra razza, dalla vostra religione, dal vostro orientamento sociale e sessuale, siete i benvenuti e i qatarini sono pronti a ricevervi con la migliore ospitalita’ che possiate immaginare”. “Dopo due anni di Covid – ricorda Samoura – e le tante sfide del mondo di oggi, questa Coppa del Mondo offre la possibilità unica di unirci tutti. Da quando il Qatar si e’ aggiudicato i mondiali ci sono state alcune sfide. Negli ultimi sei anni sono state prese delle misure, soprattutto da parte della nuova dirigenza della FIFA. La prima cosa che dovrebbe essere sottolineata per le persone che ancora pensano che le questioni relative ai diritti umani non siano state affrontate in Qatar e’ l’abolizione del sistema Kafala. Anche durante il periodo molto caldo dell’anno sono state prese misure per proteggere i lavoratori. Sono state effettuate ispezioni nei cantieri in cui operano i lavoratori, ma anche nelle strutture ricettive, negli alberghi e nei ristoranti in cui le persone si recano per i pasti o per l’alloggio. Negli ultimi sei anni abbiamo lavorato con l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, con l’Internazionale dei Lavoratori dell’Edilizia e del Legno e con il Centro per lo Sport e i Diritti Umani: In termini di risultati, in termini di progressi, il Qatar puo’ essere indicato come un modello da seguire per altri Paesi della regione”. “Come sapete – conclude Samoura – anche i Leoni di Teranga, campioni d’Africa, saranno in Qatar, cosi’ come Marocco, Tunisia, Ghana e Camerun. Quindi mi piacerebbe, e lo sogno, vedere un giorno alzare il trofeo piu’ ambito, e perche’ no in Qatar, da uno di questi cinque Paesi del continente africano”.
Foto: twitter FIFA