La nebbia può nascondere una collina, può disorientare, annientare. Ma il ricordo non lo può offuscare. Quello no! Su quella collina si è consumata la tragedia, lì degli uomini sono diventati eroi immortali, perché eroi lo erano già. Quella collina, teatro di morte in un lampo, è ormai luogo sacro del ricordo. Oggi, come ogni anno, in pellegrinaggio fino alla basilica di Superga dove sarà celebrata la messa, si renderà omaggio a quegli eroi. I loro nomi risuoneranno nella voce del capitano Kamil Glik. Come prima di una partita. Perché loro sono ancora là ad aspettare di essere acclamati dai tifosi. Oggi, anche la Mole Antonelliana s'illuminerà di granata perché il Grande Torino non muore mai.
Foto:Wikipedia