E’ strano dire “inizia una nuova avventura” per un calciatore di 33 anni. Eppure, per Petr Cech il bello deve ancora venire. Almeno a sentire le sue parole. “Sono veramente felice di trasferirmi all'Arsenal e non vedo l'ora che inizi il ritiro. Ho la stessa voglia di calcio, la stessa motivazione e la stessa fame di successi che avevo all'inizio della mia carriera e amo le sfide alle quali ti sottopongono i giocatori che militano in Premier League”.
A 33 anni, il portierone nato a Plzen (Repubblica Ceca) è pronto a rimettersi in gioco, con una maglia tutta nuova e rinnovato spirito combattivo. L’Arsenal ha investito circa 11 milioni di euro per prelevarlo dal Chelsea, dopo una trattativa durata circa due settimane. Una carriera straordinaria, quella di Cech. Anzi, straordinaria è dire poco.
Con la maglia dei Blues, la sua squadra di riferimento per 11 lunghe stagioni, ha vinto praticamente tutto: 4 Premier League, 4 FA Cup, 3 Coppe di Lega, 2 Community Shield, una Champions League ed un’Europa League. Nel 2004/2005 è stato nominato miglior portiere della Champions League e nella stessa stagione è stato votato come miglior numero uno dall’IFFHS, la Federazione Internazionale di storia e statistiche del calcio. Dal 2007, caratteristica unica ma per via di una circostanza sfortunata, gioca con uno speciale caschetto protettivo in gommapiuma: è datato 14 ottobre 2006, infatti, l’infortunio nella gara tra il suo Chelsea e il Reading, quando lo scontro con l’avversario Stephen Hunt gli aveva provocato una frattura del cranio.
Una vita, calcistica, con i Blues – dove è arrivato nel 2004 – ancor prima di aver vissuto gli inizi della sua carriera tra il paese natìo e la Francia.
Cech ha iniziato a giocare a calcio nelle giovanili della squadra della sua città, il Viktoria Plzen, poi a 17 anni si trasferisce Chmel Bisany – dove fa il suo esordio nel calcio professionistico – e di lì, nel 2001, allo Sparta Praga, in cui gioca 17 partite da titolare su 27 totali in campionato senza subire gol. In quella stagione, 2001/2002, Cech stabilisce il record di imbattibilità nel campionato ceco, 855 minuti. Prestazioni eccellenti che attirano le attenzioni del Rennes, in Francia, che investe 5 milioni di euro nel 2002. Con la maglia del club transalpino resterà per due stagioni, fino al gennaio del 2004, quando arriva la chiamata della vita, quella appunto del Chelsea, che lo porterà a Stamford Bridge per 13 milioni di euro.
Abbiamo riassunto in precedenza gli 11 anni di Inghilterra di Cech. 11 anni stupefacenti. 11 anni che gli hanno permesso anche di essere protagonista in Nazionale. Nel 2002 vince l’Europeo Under 21. Agli Europei del 2004, dove la Repubblica Ceca viene eliminata dalla sorprendente Grecia in semifinale, è eletto miglior portiere della competizione. In totale, ha difeso i colori del suo Paese per 114 volte. E non si fermerà certo qui. Ora Cech è pronto a ricominciare. Dall’Arsenal. Con un “contratto a lungo termine”, si legge nel comunicato con cui il club di Arsène Wenger lo ha ufficializzato. Segno di estrema fiducia.
A 33 anni, Cech vuole continuare a scrivere la sua storia. La nuova avventura è solo all’inizio.
Foto: sito ufficiale Arsenal