LA NUOVA VITA DI PELLEGRINI

 



Sta per ripartire dal Manchester City per una nuova stimolante avventura con un top club, la sconfitta dei Citizens in Fa Cup contro il Wigan gli ha spianato inevitabilmente la strada.

Manuel Pellegrini, alla soglia dei 60 anni, è pronto per la sua prima esperienza in Inghilterra dopo nove anni trascorsi in Liga dove recentemente ha contribuito a scrivere le pagine più importanti della storia del Malaga.



Da calciatore è stato la bandiera nel suo paese con l’Universidad de Chile dove ha giocato ininterrottamente dal 1973 al 1986 prima di appendere le scarpette al chiodo ed essere promosso ad allenatore del club della capitale.

“Smisi quando un ragazzino di 17 anni, ben più basso di me, mi sovrastò e segnò di testa. Si chiamava Ivan Zamorano.” confessò in un’intervista.



Nel 1990 si trasferisce al Palestino, altra società di Santiago de Chile, poi viene chiamato a guidare l’under 20 della nazionale cilena, quindi sempre nel suo paese le avventure con O’Higgins e Universidad Catolica

Nel 1999 inizia la sua carriera di globetrotter, prima in Ecuador con la Liga Deportivo Universitaria de Quito dove conquista il titolo e attira su di sé l’attenzione del San Lorenzo che lo chiama in Argentina nel 2001 per vincere.

Pellegrini risponde con i fatti conquistando la Clausura, riuscendo a ripetersi due anni dopo sulla panchina del River Plate.

L’Europa lo nota e il Villareal gli offre la possibilità di misurare le sue qualità di stratega nella Liga.

Dal 2004 al 2009 nella provincia di Castellon ottiene risultati impensabili portando la squadra addirittura al secondo posto nella stagione 2007-2008, un ruolino di marcia che incuriosisce il Real Madrid che lo sceglie nel 2009 per invertire il trend non esaltante degli ultimi anni.

Dopo un lungo testa a testa con il Barcellona, il suo Real chiude secondo nonostante i 96 punti conquistati, ma il deludente cammino in Champions League e in Coppa del Re gli costa l’esonero a fine stagione.

Il resto è storia recente con Pellegrini sulla panchina del Malaga dove riesce a centrare la storica qualificazione in Champions disputando sempre campionati di buon livello.

Ora la sua seconda grande occasione - dopo quella di Madrid - al Manchester City, dove per lui sarà assolutamente vietato sbagliare…