LA NUOVA VITA “SEGUNDO” TEVEZ: ALLENARE IL ROSARIO CENTRAL PER ONORARE IL PADRE

Segundo, in spagnolo identifica tanti significati: secondo come numero ordinale; secondo come primo degli sconfitti; secondo come preposizione. Una singola parola che cambia espressione in base al contesto, a testimonianza della bellezza di qualsiasi vocabolario sulla faccia della terra. Qualora ci trovassimo al cospetto di Carlos Tevez e gli chiedessimo di restiturci il suo primo pensiero all'ascolto della parola "Segundo", la risposta sarebbe totalmente differente. Segundo Tevez è stato colui che ha donato una prospettiva diversa al piccolo Carlos Martinez, poi diventato Tevez come lui. L'Apache - com'è forse noto - fu adottato proprio dalla famiglia Tevez, gli zii materni, dopo aver perso il padre biologico quando la madre era incinta e patendo anche l'abbandono da parte di quest'ultima quando aveva appena tre mesi. Un'infanzia complicata, vissuta proprio nel barrio rinominato Fuerte Apache per la bellicosità (e la pericolosità) delle giornate che in esso trascorrevano, ma tanto amore e tanta razionalità donatagli dal suo primo tifoso, papà Segundo. Il padre del suo cuore purtroppo è volato via a febbraio 2021, e da quel momento la vita - e di conseguenza il calcio - di Carlitos ha perso tanta energia. La scomparsa di Segundo ha letteralmente abbattuto Carlos, che ha deciso di smettere di giocare a causa della perdita del suo "più grande tifoso". Tolti gli scarpini, l'ex attaccante della Nazionale argentina ha deciso di intraprendere una nuova diversa, quella da allenatore, che lo vedrà sulla panchina del Rosario Central. Una nuova vita in un nuovo ruolo, con nuove emozioni e nuovi stimoli: quelli che aveva perso e che ora spera di ritrovare, per onorare la memoria di Papà Segundo. Foto: Twitter Rosario Central