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La rinascita di Mastour: “Ho imparato a dividere l’Hachim persona dall’Hachim calciatore. Oggi mi sento bene”

21.08.2024 | 19:44

Intervistato da Milan News, l’ex prodigio Hachim Mastour è tornato a parlare dopo una felice esperienza al Renaissance Zemamra, club che milita nella Serie B marocchina. In un’intervista interessantissima e dai tratti toccanti, il classe ’98 ha parlato della sua voglia di ritornare a competere ad alti livelli e del suo periodo di depressione, superato grazie ad un percorso spirituale.

Gli ultimi due anni: “Sono stato in Marocco, giocando prima in Serie B nella squadra della città d’origine di mia madre (Renaissance Zemamra): ero il capitano della squadra, abbiamo vinto il campionato. Successivamente ho giocato nel massimo campionato, per la squadra del Re (Union Touarga). Mi sono trovato molto bene, mi porto nel mio bagaglio personale tante cose. Ho imparato molto a livello di gruppo e appreso nuove dinamiche di gioco. A livello ambientale poi ho scoperto il Paese d’origine dei miei genitori, imparato bene la lingua araba. A Malaga del resto avevo imparato lo spagnolo e in altre esperienze estere (PEC Zwolle e PAS Lamia, ndr) l’inglese. Per me è stato un ulteriore arricchimento”.

Il futuro: “Ho avuto delle richieste dagli Emirati Arabi. Personalmente vorrei tornare nel campionato italiano che per me è il più importante. Sogno di realizzarmi in questo Paese dove sono nato, cresciuto e di cui sono innamorato”.

L’esperienza a Reggina e Carpi: “Abbiamo vinto la C a Reggio Calabria e ho avuto la possibilità di giocare in Serie B. Poi mi ha chiamato Sandro Pochesci a Carpi, mi voleva come trequartista nel suo modulo: mi ha fatto sentire importante e lo ringrazio vivamente. Giudico queste due esperienze in maniera positiva”.

Il periodo difficile: “Ho fatto un percorso con me stesso, un percorso personale per ritrovare la pace interiore che in questi anni si era un po’ persa per vari motivi. Questo percorso mi è servito molto, sono un altro tipo di persona a livello interiore. Fermarmi per qualche mese mi ha aiutato ad acquisire consapevolezza e maturità”.

La rinascita: “È stato un periodo che mi ha portato ad avvicinarmi alla fede. Ho vissuto un percorso spirituale importante che mi ha aiutato a uscirne. Oggi mi sento bene, se prima ero solo Hachim il calciatore ora sono Hachim persona e c’è un Hachim Mastour calciatore. Ho imparato a dividere le due cose, tema essenziale”.

Foto: Instagram Mastour