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La scalata di Basile, ds all’improvviso. E un presidente per amico

14.06.2017 | 23:59

Facciamo l’in bocca al lupo a Salvatore Basile, che si è insediato in casa Reggina, ma esprimiamo non poche perplessità sul fatto di diventare direttore sportivo all’improvviso. Soprattutto in una piazza prestigiosa e importante come quella calabrese. Basile è un Under 40 reduce da un’esperienza, non troppo brillante, come osservatore del Vicenza. Basterebbe aggiungere e ricordare i risultati (?) ottenuti all’interno della disastrosa gestione Pastorelli. Ma Basile è un tipo ambizioso, meglio per lui, e ha un grande rapporto con un presidente oggi operativo in serie D. Volete il nome? Non chiedeteci troppo, possiamo dire che è al vertice di un club campano del girone I, che è un importante imprenditore e che ha interessi commerciali nel Nord Italia. Un presidente per amico, lunghi confronti per convincerlo a investire in qualche club. E poi all’improvviso per Basile la svolta Reggina, come per magia. Non è detto che occorra nascere direttori sportivi, ma è fondamentale che lo si diventi bene. Soprattutto se hai l’incarico in un club così prestigioso. E a chi chiede rispetto rispondiamo che prima bisognerebbe ricordarsi di darlo…