LA SCALATA DEL GAUCHO

Potrebbe essere arrivato il momento del grande salto. In serie A. Carmine Gautieri, il Gaucho, ha fatto benissimo con il Lanciano ed è da un po’ di tempo che il Chievo ha messo gli occhi su di lui per affidargli la panchina per il prossimo anno. In queste ultime due stagioni, il tecnico napoletano ha portato il Lanciano a livelli altissimi. Nel 2011-2012 è arrivata una storica promozione in serie B grazie a una cavalcata culminata con la vittoria dei play off di Prima divisione. Il Lanciano, dopo aver disputato una regular season da protagonista, chiude al quarto posto. L’1-0 in casa contro il Siracusa e il 2-2 nel match di ritorno nella semifinale play off spalancano le porte della finalissima ai frentani. L’avversario è bello tosto: il Trapani. Un’altra squadra siciliana. All’andata finisce 1-1 e il ritorno è un susseguirsi di emozioni. Con grinta e tenacia, sotto di un gol e di un uomo, il Lanciano riesce addirittura a vincere 3-1 e a salire in serie B dopo una vita (88 anni). Che dire della stagione 2012-2013? La Virtus Lanciano di Gautieri ha ottenuto la salvezza che all’inizio sembrava davvero difficile da ottenere. Con nove vittorie e ben 21 pareggi in campionato, i rossoneri si sono salvati all’ultima giornata grazie all’1-1 contro il Novara e quart’ultimo posto staccato di ben sei lunghezze. Prima di queste due stagioni in Abruzzo, Gautieri aveva anche allenato il Potenza e poi l’Olbia. La sua prima esperienza da allenatore nel 2008 non è stata positiva visto l’esonero dopo dieci giornate che hanno portato solo due vittorie e due pareggi. Buona invece la stagione ad Olbia con l’ottavo posto finale in Seconda divisione. Dopo un anno sabbatico e dopo una piccola parentesi agli Allievi nazionali dell’Empoli, siamo alla storia recente con il Lanciano. I due anni con la squadra abruzzese hanno consacrato Gautieri come tecnico emergente e pronto per una panchina della massima serie. Il 30 maggio è arrivata la separazione ufficiale fra la Virtus e Gautieri. La serie A lo attende.