La scomparsa di Casiraghi, un grande riferimento per l’Inter
28.03.2018 | 11:43
“Pierluigi Casiraghi c’era sempre, quando non era in giro per il mondo a scovare talenti”, l’Inter saluta con queste parole lo storico osservatore Pierluigi Casiraghi, scomparso nella notte. Il suo compito era, appunto, scovare talenti e a partire dal 2000 inizia a collaborare con la società nerazzurra. Un legame sin da subito forte, sincero e poi diventato indissolubile. Casiraghi, nel corso della sua lunga e prolifica carriera, ha lanciato e scoperto un’infinita di calciatori come Goran Pandev, Jonathan Biabiany e Mario Balotelli. La lista sarebbe veramente lunga. Alcuni diventano campioni, altri si perdono per strada, non sai mai cosa può succedere a un ragazzo giovane, ma lui non li mollava mai. Teneva i contatti, se li portava a cena, li aiutava a capire il calcio italiano dentro e fuori dal campo, condendo magari la conversazione con qualche battuta in dialetto milanese, da uomo di calcio, di spirito, di cuore. Intanto, l’Inter perde un grande punto di riferimento che, però, resterà per sempre nella memoria di tutto il popolo nerazzurro. A seguire il cordoglio della società pubblicato sul proprio sito ufficiale: “Aveva un aneddoto per tutti, una storia, una parola. Brianzolo, orgoglioso del suo lavoro, lo difendeva sempre fino in fondo. Era un sommelier del talento, osservatore per vocazione prima ancora che per professione: arrivava fino ai campi più scomodi, di confine, li preferiva alla comodità degli alberghi di lusso e dei grandi tornei. ‘Devo vedere una scintilla. Qualcosa che me ne faccia innamorare calcisticamente. Resisto alla tentazione di rivederli una seconda volta in azione, rischierei di notarne i difetti’, affermava. Ciao Casi, ci farà effetto girarci e non vederti lì, al Centro Facchetti, a bordo campo, coi jeans, la polo, gli occhiali da sole, a vedere come si comportano in allenamento i tuoi ragazzi, con una storia da raccontare a tutti, dirigenti o giardinieri, calciatori o impiegati”.
Foto: Inter sito ufficiale