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L’album dei ricordi: Samp-Genoa e quel Branco indolore

08.05.2016 | 00:10

In Serie A il pomeriggio di oggi sarà contraddistinto dal fascino del derby della Lanterna, match più intrigante della penultima giornata di campionato. Le due squadre quasi più nulla hanno da chiedere al campionato: numeri alla mano alla Sampdoria serve 1 punto per centrare aritmeticamente l’obiettivo salvezza, già sostanzialmente raggiunto a meno di clamorose ed impronosticabili congiunture avverse. Il Genoa del Gasp invece affronterà l’impegno con la mente totalmente libera, condizione ideale per provare a fare uno sgambetto ai rivali di sempre.

Diversi i momenti rimasti impressi nell’immaginario collettivo, avuto riguardo alle sfide disputatesi a Marassi sponda blucerchiata: ne scegliamo come di consueto due, nel pieno rispetto della “par condicio” dell’album dei ricordi.

 

Partiamo dalla stagione 1990-91, la migliore di sempre dell’epoca recente per le genovesi: primo e unico scudetto per la mitologica Sampdoria di Boskov, Vialli e Mancini, quarto posto finale per il Grifone, sospinto dagli altri gemelli del gol, Aguilera e Skuhravy. Il derby d’andata cade alla decima giornata, 25 novembre del 1990, e termina con il sorprendente successo dei rossoblu sulla capolista per 2-1. Bagnoli riesce ad imbrigliare alla perfezione i doriani a centrocampo, mentre Caricola, Collovati e il compianto Signorini neutralizzano la temutissima coppia d’attacco avversaria. Il Genoa si rende pericoloso con Onorati e il celebre Pato, prima di passare in vantaggio al 27’ con Eranio, a segno con un preciso destro sul palo lungo dopo essere andato via in dribbling. Ad inizio ripresa i padroni di casa pareggiano: Braglia in uscita travolge il Mancio, l’arbitro Longhi indica il dischetto e Vialli, che a fine campionato si laureerà capocannoniere, realizza da metri undici con un pregevolissimo cucchiaio. Il Doria ci crede e con Dossena e Mikhailichenko va vicinissimo al gol del sorpasso, ma l’euforia dura poco: Pagliuca si supera sulla punizione di Aguilera ma nulla può su quella del brasiliano Branco, che al 73’ con un sassata di sinistro delle sue coglie il bersaglio grosso facendo esplodere la gradinata nord. Sfottò campanilistici a parte, sconfitta che alla lunga si rivelerà indolore per il club presieduto dal grande Paolo Mantovani.   

 

Arriviamo adesso all’annata 1994-95, dall’esito diametralmente opposto rispetto a quella sopra rivangata: la Samp di Eriksson chiuderà anonimamente all’ottavo posto, il Genoa finirà addirittura in B dopo aver perso ai rigori lo spareggio con il Padova. Domenica 4 dicembre, in un “Ferraris” vestito a festa, si gioca la dodicesima giornata del girone d’andata e la girandola di emozioni prende le mosse da una rete storica, quella di Kazu Miura, che al 14’ della prima frazione porta in vantaggio con un pregevole esterno destro gli ospiti, primo giapponese ad entrare nel tabellino dei marcatori in Serie A. Exploit fine a se stesso, subito neutralizzato dallo Zar Pietro Vierchowod che dopo 60 secondi riequilibra il risultato di testa, su punizione a rientrare di Bubu Evani dalla destra. Dieci minuti dopo la ribalta Attilio Lombardo, che sfrutta la verticalizzazione di Jugovic penetrando come lama nel burro nella retroguardia genoana, scarta anche Tacconi in uscita e deposita nella porta sguarnita. Gullit, Platt e Mancini provano ad imperversare nella trequarti, dall’altra parte Pippo Marchioro (da pochissimo subentrato al Professor Scoglio sulla panchina del Grifone) si gioca la carta Van’t Schip ma a chiudere i conti è il neo entrato Maspero all’84’, trasformando una punizione dal limite. La zampata di Fabio Galante in mischia, per il 3-2 finale, serve solo a rendere meno amara al Genoa la sconfitta nella gara più attesa.

 

Operazione amarcord conclusa anche per questa settimana, appuntamento alla prossima pagina dell’album dei ricordi…                                                                                       

                                                                    Jody Colletti                 Twitter: @JodyColletti

Foto: f1allostatobra.wordpress.com