Lamela vestito di nuovo
29.10.2012 | 09:31
E’ un nuovo e soprattutto rinato Erik Lamela, nazionalità argentina, nato a Buenos Aires il 4 Marzo 1992, quello che stiamo ammirando in questa prima parte di stagione . Sarà la cura Zeman, o la voglia di non deludere chi ha creduto in lui paragonandolo a Kakà, acquistandolo dal River Plate per dodici milioni di euro che tra bonus e commissioni, ha raggiunto i diciasette milioni. Lo scorso anno è stato il gioiello inesploso voluto dal Ds Walter Sabatini, tanto che quest’estate è stato in ballottaggio con Bojan Krkic per lasciare la Roma, ma alla fine hanno creduto in lui, cedendo al Milan l’attaccante spagnolo. Scelta giusta, Erik Lamela non si è fatto attendere, soltanto in questa prima parte di campionato ha segnato più dell’intero scorso, con otto presenze e cinque reti contro le ventinove presenze e quattro reti della stagione 2011/2012. Numeri questi che lo rendono oramai inamovibile nel tridente d’attacco giallorosso, insieme a Totti e Osvaldo, costingendo Zeman a rilegare in panchina un altro giovane dal fututo promettente come Mattia Destro. Lamela difatti, per caratteristiche tecniche è forse l’unico del reparto offensivo della Roma che può rispecchiare in campo il gioco di Zeman, soprattutto come esterno, facendo tornare in mente agli amanti del tridente zemaniano, quel Foggia targato Baiano-Rambaudi-Signori che tutti i sostenitori giallorossi, società compresa, stanno aspettando dal giorno in cui Zdenek Zeman è diventato il nuovo allenatore della Roma. Lamela intanto si è calato in questa nuova veste a suon di prestazioni e gol, aspirando anche al ritorno in nazionale argentina, dopo l’unica presenza regalatagli dal tecnico Sergio Daniel Batista in occasione dell’ amichevole Argentina-Paraguay del 2011, e siamo solo all’inizio…