LAMPI D’AZZURRO CON ZEMAN NEL DESTINO: LUCA VIDO, UN MAGIC MOMENT LUNGO 126 GIORNI

La vita è fatta di momenti: a volte si galleggia, altre gira tutto storto, altre ancora si viaggia invece col vento in poppa. Funziona così anche per la carriera di un giocatore, fermo restando che per scalare le gerarchie e arrivare ad affermarsi servono qualità vere: il calcio, specie ad alti livelli, è meritocratico. Oggi, all'interno del nostro consueto appuntamento quotidiano, accendiamo i fari su un ventenne in pieno magic moment, protagonista in questo anno solare 2017 di un'ascesa sin qui inarrestabile. Nell'arco di soli 126 giorni Luca Vido ha svoltato: il 30 gennaio fuoriesce dall'ovattato mondo delle giovanili, salutando la Primavera del Milan con la quale aveva totalizzato 9 reti e 4 assist nella prima parte di stagione, e si trasferisce in prestito al Cittadella. Prima esperienza nel calcio dei grandi più che positiva: 12 presenze (appena 3 da titolare), con 4 gol (doppiette al Pisa ed al Vicenza) e 2 assist. In generale il talento veneto, quando è stato chiamato in causa da Venturato, ha dimostrato di essere in grado di spaccare le partite, grazie alle innate qualità palla al piede figlie di una tecnica di base di primissimo livello. Luca, nato a Bassano del Grappa il 3 febbraio del 1997, è un attaccante moderno, nel senso che può ricoprire tutti i ruoli in seno al reparto avanzato: può giostrare da centravanti ma forse rende ancor meglio da punta esterna, allargando il suo gioco così da poter sfruttare anche le doti nell'uno contro uno, aiutato da una struttura fisica longilinea e agile (182 cm per 75 kg).



Se oggi ne parliamo in questa sede è perché ieri Vido si è guadagnato le copertine mettendo a segno (da subentrato, a Scalera al minuto 85) il gol della storica qualificazione dell'Italia Under 20 alle semifinali dei Mondiali di categoria. Le cose si erano messe malissimo per la selezione di Evani, che all'84' si trovava sotto di un uomo (per l’espulsione di Pezzella) e di un gol contro lo Zambia. Un incrocio che agli appassionati di lungo corso non ha potuto che evocare quanto accaduto alle Olimpiadi del 1988, curiosamente sempre in Corea del Sud, quando l'Italia di Francesco Rocca (uno squadrone, con Tacconi, Tassotti, Ciro Ferrara, Cravero, Virdis, Carnevale ecc…), fu travolta dallo Zambia di Kalusha Bwalya, autore di una clamorosa tripletta grazie anche alla quale a fine stagione si guadagnò la chiamata del PSV Eindhoven. Ad ogni modo ieri la rappresentativa africana si era portata due volte in vantaggio, per effetto delle reti siglate da Daka e Sakala intervallate dal momentaneo pareggio di Orsolini. Ma poi gli azzurrini, quando l’inerzia della gara sembrava ben orientata, hanno ribaltato la situazione prima con una punizione dello specialista Dimarco, poi - ai supplementari - grazie all’incornata del nostro personaggio del giorno, valsa l’accesso alla semifinale contro l’Inghilterra.

Il gioiellino sta crescendo bene, finora ha percorso tutti gli step con regolarità. A livello di club, dopo aver mosso i primi passi nel Favaro Veneto, è passato dai vivai di Treviso e Padova, per poi approdare all’età di 14 anni nel settore giovanile del Milan. Giovanissimi Nazionali, Allievi Nazionali e Primavera, con la vittoria dell’edizione 2014 del Torneo di Viareggio, agli ordini di Pippo Inzaghi, come fiore all’occhiello. E anche per ciò che concerne il discorso Nazionali Vido sin qui è stato protagonista in tutte le juniores, dall’Italia Under 15 all’Under 20, con 17 gol in 36 presenze complessive. Nel suo immediato futuro, dopo il formale rientro alla casa madre Milan, dovrebbe esserci - come svelatovi nei giorni scorsi - il Pescara di Zdenek Zeman. Per il tecnico boemo, un toccasana per qualsiasi attaccante di Serie B (basta citare i nomi di Schillaci, Signori, Insigne e Immobile per farsi un’idea), Luca è la prima scelta. Prima, però, il biondo attaccante di proprietà rossonera proverà fino alla fine ad inseguire il titolo iridato in terra asiatica, pur sapendo che gli inglesi costituiranno un ostacolo durissimo da bypassare. Non solo da Favilli e Orsolini, nell’Under 20 di Bubu i gol pesanti possono arrivare anche da Vido: vietato precludersi qualsiasi traguardo.



Foto: lonny.com