Da Laudrup a Lichtsteiner passando per Nedved: Juve-Lazio e gli intrecci di mercato

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Juventus-Lazio è la prima delle tre partitissime che ci propone il weekend di Serie A, caldissimo il ritorno in campo dopo la sosta. Una sfida importante per gli equilibri della classifica, ma che ci riporta alla mente anche tanto mercato. Tra trasferimenti diretti e calciatori che hanno comunque vestito entrambe le casacche, sia pur non consecutivamente, troviamo diversi profili davvero importanti. Per quanto riguarda i principali casi da ascrivere alla prima categoria, spicca su tutti quello di Pavel Nedved, che nell’estate del 2001 lascia il club capitolino per 70 miliardi - dopo un quinquennio denso di successi - per approdare in bianconero…con modalità abbastanza singolari. “Gli dissi di visitare Torino con un nostro aereo. Nessuno lo avrebbe saputo, così se la città non gli fosse piaciuta sarebbe potuto tornare a Roma. Ma praticamente lo avevo già comprato a sua insaputa! Fu accolto da televisioni e radio, mentre i laziali gli davano del traditore e così rimase a Torino e divenne un giocatore della Juve”, questo vecchio virgolettato di Luciano Moggi rende perfettamente l’idea, superfluo sottolineare cosa sia diventato Nedved alla Juve, dal Pallone d’Oro all’odierna vicepresidenza. Nel medesimo periodo temporale anche Marcelo Salas compie lo stesso tragitto, alla Lazio va in cambio Darko Kovacevic e un ricco conguaglio da 25 miliardi. Il Matador all’ombra della Mole fece flop, anche a causa di un grave infortunio. Trasferimento diretto nel 2005 per Giuliano Giannichedda: due anni a Torino dopo i quattro sulle rive del Tevere. Idem, nel 1996 per Alen Boksic, una stagione alla Juve ad inframezzare le sei trascorse alla Lazio. L’anno dopo fu Vladimir Jugovic, l’uomo dell’ultimo rigore della Champions ’96, a salutare Madama per abbracciare l’Aquila, preceduto nel 1993 da Pierluigi Casiraghi, mentre nel 1990 Paolo Di Canio passò dalla Lazio alla Juve tra non poche polemiche. Negli Anni 80 troviamo un grosso calibro come Miki Laudrup, che la Signora per problemi di tesseramento (ai tempi c’era posto per due soli stranieri in rosa) girò in prestito per due anni ai capitolini, ma anche Lionello Manfredonia, protagonista per un biennio in bianconero dopo 10 anni di Lazio. I due ex attuali sono Stephan Lichtsteiner e Immobile. Lo svizzero si trasferì in Piemonte nel 2011: dieci i milioni che finirono nelle casse di Lotito, mentre l’attaccante campano - dopo essere uscito dall’orbita bianconera -prima di approdare alla corte di Simone Inzaghi aveva fatto altre esperienze. Un doppio ex “generico” dunque Ciro, al pari tra gli altri dei vari Bobo Vieri, Peruzzi, Ravanelli, Di Vaio, Matri, Candreva, Attilio Lombardo, Dino Baggio, Sorin, Soldà ed il buon vecchio Eugenio Fascetti, che da calciatore vestì ambedue le maglie.



Foto: calciatori Panini