LE DIECI DOMANDE DI FINE MERCATO

Categorie: Calciomercato, News
Ciao Alfredo, sei stanco? "Distrutto" Perché? "Perché l'ultimo giorno è stato difficilissimo, le grandi avevano staccato la spina, le operazioni sono state El Kaddouri e Gakpé, ti ho detto tutto. Per fortuna c'è stato qualche giro interessante in serie B, ma arrivare fino alle 23 è stato complicato. Il nostro uomo era Galano". A quale "tua" notizia tieni di più? "A quella di tutto il mercato: Gagliardini all'Inter. L'operazione più importante: sembrava impossibile a gennaio, difficile a giugno. E lo avevano mandato alla Juve... Ma tengo molto anche a un'altra notizia". Quale? "Caldara alla Juve. Data in tempi non sospetti, per tanti era tra Roma e Napoli". La trattativa più annunciata? "Pavoletti al Napoli. Erano d'accordo da fine agosto". L'affare cotto e mangiato? "Sportiello alla Fiorentina, velocissimo". E quello che ti ha logorato? "Kalinic e i cinesi. Noi abbiamo tenuto una linea morbida, molto morbida, non abbiamo mai detto che avrebbe detto sì domani o dopodomani. E a un certo punto abbiamo davvero pensato che non ci sarebbe andato". E quella che ti ha deluso? "Gabbiadini. Non mi riferisco al Napoli che ha avuto il ritorno richiesto. Ma a chi l'ha gestita, un disastro. E poi, con tutto il rispetto per il Southampton...". La delusione in serie A? "La Roma. Ha tifosi che giustamente aspettano di fare l'ultimo salto verso lo scudetto. E il club frigge il pesce con l'acqua. Gerson e Paredes gestiti malissimo". La delusione in serie B? "Il Latina. Ha venduto i migliori e il consulente della società è anche un procuratore. Sembra uno scherzo, ma non lo è".