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Le inutili lezioni di Lo Monaco, lo stesso che nel 2015 su Benitez e Sarri disse…

14.10.2017 | 00:30

Pietro Lo Monaco è lo stesso dirigente che tra Palermo e Genoa è durato poche settimane, che ha sbagliato tutto quello che c’era da sbagliare la scorsa stagione a Catania e che prima di parlare di calcio dovrebbe aprire l’armadio e nascondersi. A giugno 2015, con una svolta fresca di nomina sulla panchina del Napoli, lo stesso Lo Monaco sentenziò: “Passare da Benitez a Sarri è segnale di gran confusione”. Su Giuntoli aggiunse che “il Carpi è una cosa, il Napoli è un’altra…”, senza dimenticare i passaggi successivi di un dirigente che – noto per vietare l’ingresso allo stadio ai giornalisti scomodi – con la storia della volpe e l’uva vincerebbe l’Oscar per i prossimi cinque anni consecutivi. Lo Monaco dovrebbe pensare a fare meno danni lui, piuttosto che a giudicare gli altri. Anche perché lui detesta chi lo giudica negativamente, pur in presenza di disastri in quantità industriale. Dopo aver sentenziato sul Napoli e sulla “negatività della scelta Sarri” si è concentrato su Fassone definendolo un incompetente, questo il senso delle sue parole. Fossimo in Fassone saremmo tranquilli, considerato quando dichiarato da Lo Monaco sull’attuale allenatore del Napoli. Ma adesso facciamo un fioretto: parleremo di Lo Monaco quando avrà un incarico in serie A, con la speranza che l’incarico duri più di qualche mese. E che non sia il solito fallimento.

Foto: sito ufficiale Catania