LEANDRO DAMIAO, FINALMENTE IN EUROPA

Finalmente l’Europa. A 27 anni, nel pieno della maturità calcistica, Leandro Damiao sbarca nel Vecchio Continente: un desiderio che accomuna, prima o poi, tutti i giocatori sudamericani. La possibilità, per l’attaccante brasiliano, è arrivata dal Betis Siviglia, che l’ha tesserato da svincolato al termine della sua avventura al Santos. Finalmente, si diceva. Perché Leandro Damiao ha avuto l’opportunità di giocare in Europa circa tre anni fa, allorquando il Napoli l’aveva cercato per sostituire il partente Edinson Cavani, volato al Psg. Poi, il club azzurro ha virato su Higuain (e, col senno di poi, si può affermare tranquillamente di aver fatto la scelta migliore) e Damiao è rimasto in Brasile. Un attaccante che, nonostante le tante presenze e i gol con la maglia della Nazionale verdeoro, è arrivato solo adesso in Europa, e in un club non di primissima fascia. Ora, Damiao vuole sfruttare alla grande questi sei mesi spagnoli (ha fimato fino al mese di giugno, infatti) e dimostrare il suo valore. Classica prima punta, Damiao è un attaccante che fa della velocità e della forza fisica le sue caratteristiche principali. Prima dell’approdo al Betis Siviglia, non ha mai abbandonato i confini del suo paese, giocando in alcuni dei club più importanti.



Nato a Jardim Alegre (comune dello stato del Paranà) il 22 luglio del 1989, Damiao ha iniziato a giocare principalmente come centrocampista, dapprima nella squadra della sua città, poi girovagando per squadre minori. Nel 2007 si trasferisce all’Atletico Ibirama, dove iniziano i suoi primi tentennamenti:  “Quando sono andato a Ibirama un sacco di gente mi ha detto che non ero abbastanza bravo per giocare a calcio"  - ha affermato in un’intervista rilasciata nel 2011 al sito ufficiale della Fifa -  "Ho avuto un sacco di problemi da affrontare e ho quasi abbandonato il calcio per andare ad aiutare la mia famiglia". Spostato gradualmente in una posizione più avanzata, Damiao ha visto accrescere la sua fiducia e il suo livello di gioco, dimostrando di fatto che il calcio era il suo vero destino. Nel 2010, dopo 18 presenze e 12 gol con la maglia dell’Atletico Ibirama, si trasferisce all’Internacional de Porto Alegre, dove avviene la prima svolta decisiva della sua carriera. Con questa maglia porterà a casa ben tre campionati Gaucho, una prestigiosa Copa Libertadores (ovvero la Champions League del Sudamerica), vinta nell’agosto del 2010 ai danni del Guadalajara, e una Recopa Sudamericana (conquistata il 24 agosto del 2011 contro gli argentini dell’Independiente, con una sua decisiva doppietta). Le ottime prestazioni con la maglia dell’Internacional regalano a Damiao la convocazione nella Nazionale olimpica che conquisterà la medaglia di argento a Londra 2012 (sconfitta in finale contro il Messico). In questa circostanza, si è reso protagonista di ottime partite, con ben sei reti in 5 apparizioni. Nel mese di dicembre del 2013, Damiao lascia l’Internacional per trasferirsi al Santos in cambio di 41 milioni di Real, equivalenti a 13 milioni di euro. Non lascerà un grande segno (solo sei reti in 26 presenze), tant’è che il 7 gennaio del 2015 passerà in prestito al Cruzeiro per terminare la stagione. Ora, la grande occasione europea fornitagli dal Betis Siviglia. Leandro Damiao è pronto a segnare tanti gol nel calcio bailado della Liga. 

Foto: sito ufficiale Betis Siviglia