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LEANDRO PAREDES, UN GOL CON LA ROMA ALL’ORIZZONTE

20.09.2015 | 10:16

“Il mio gol come messaggio a Giampaolo? Io continuo a lavorare come sto facendo, poi deciderà lui. Per tornare alla Roma devo continuare a fare quello che sto facendo, dando sempre il massimo. Ho ricevuto messaggi da Roma, parlo spesso con Nainggolan e Iturbe”. Le intenzioni di Leandro Paredes sono chiarissime: meritarsi sul campo, a suon di gol e di ottime prestazioni, il ritorno nella Capitale in pianta stabile. Un primo considerevole mattoncino l’ha messo ieri sera, in quell’Udinese-Empoli che è stato un turbinio di emozioni. Prima il vantaggio di Zapata, poi nella ripresa (complice l’espulsione di Kone per doppia ammonizione) la reazione dei toscani. Inaugurata proprio con la perla del centrocampista argentino al minuto 73: un piattone destro a incrociare su cui nulla ha potuto l’ottimo Karnezis. Una rimonta poi completatasi con la prodezza di Maccarone allo scadere. Comincia dunque nel migliore dei modi l’esperienza in biancazzurro di Paredes. Colori che nulla hanno a che vedere con il sogno del diretto interessato. Un sogno a forti tinte giallorosse. 


A godere per primo delle giocate del gioiellino classe 1994 è stato il Boca Juniors, che lo ha fatto crescere per ben otto anni tra le proprie giovanili prima di farlo salire di grado e fargli assaporare il clima della prima squadra. Nel quadriennio 2010-2014, tuttavia, Paredes ha avuto soltanto 28 occasioni per mettersi in mostra, andando comunque in gol 5 volte. Poi, a gennaio del 2014, ecco l’occasionissima targata serie A. La Roma lo gira in prestito al Chievo, avendo esaurito gli slot per tesserare gli extracomunitari, ma con la consapevolezza di aver fatto sbarcare in Italia un predestinato. Con i gialloblu l’argentino scende in campo solo nella gara casalinga persa contro il Torino il 4 maggio dello stesso anno. Poco male, arriveranno presto le prime presenze con i capitolini, e anche la prima rete, l’8 febbraio 2015 nel 2-1 ai danni del Cagliari. Ma, con una concorrenza spietata con gente del calibro di De Rossi, Nainggolan, Pjanic, Florenzi, Keita e compagnia cantante, la scelta più giusta e saggia è quella di cambiare aria per giocare con continuità. Altro giro, altra corsa: ecco l’Empoli, squadra in cui avrà modo di sfoderare tutte le proprie caratteristiche tecniche. Paredes è in grado di agire sia da trequartista che da mezz’ala in un centrocampo a tre, dispone di un buon fisico e di un’ottima visione di gioco. Segnare non è esattamente il suo mestiere, ma come hobby gli riesce abbastanza bene. E lo si è visto ieri sera: un gol per conquistare l’Empoli e per riprendersi – magari più in fretta possibile – quella Roma tanto desiderata e per ora solo poco più che sfiorata.


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