Leao: “Avevo firmato per il Benfica, ma non sono mai arrivati. E una settimana dopo andai allo Sporting”

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Durante l'intervista a VICE, Rafael Leao ha rivelato anche un retroscena del suo passaggio allo Sporting Lisbona: "Dove abitavo io c’era una persona che lavorava per un club vicino, e di fronte casa c’era un giardino dove giocavo sempre insieme agli altri bambini. Io ero sempre lì a giocare, lui mi ha visto e mi ha chiesto se giocassi da qualche parte. Io gli ho risposto di no e che c’era mio papà che stava cercando un club per cominciare. Mi ha detto di andare nella sua squadra e fare un paio di allenamenti, poi avremmo visto. Sono andato lì, ho fatto un allenamento e ho cominciato a giocare in quel club, si chiama Mora. Tre settimane dopo ho firmato con il Benfica, ma non avevo la possibilità di andare agli allenamenti perché Lisbona era lontano, e loro mi hanno detto di stare tranquillo, che sarebbe arrivato qualcuno ad accompagnarmi agli allenamenti tutti i giorni. Ho firmato con il Benfica, ho aspettato una settimana: non sono mai arrivati. Dopo una settimana dopo mio papà li ha contattati e ha detto che sarei andato in un altro club. Sono andato quindi allo Sporting, e poi da lì… C’erano persone vicine a me che dicevano che potevo arrivare lontano. Io avevo il talento però poi in allenamento… Mi piaceva il calcio, ma in testa non sapevo dove sarei potuto arrivare in futuro. Poi c’è stata una riunione con me e mio papà, ci hanno detto che forse sarei dovuto andare via perché quello che stavo facendo, fino a quel momento, non stava andando bene. Quindi forse avrei dovuto trovare un altro club. E lì mi sono messo in testa che mi dovevo svegliare e concentrarmi per lavorare e mettermi nelle condizioni per arrivare al top. Voglio vincere tante cose, cose importanti, essere importante nel mio club e vincere trofei individuali". Foto: Instagram Milan