Leao: “Non sono un numero 9, che fa tanti gol. Mi piace dribblare e avere spazio”

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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Rafael Leao, stella del Milan, ha parlato delle sue caratteristiche tecniche. Queste le sue parole: "Quando ero piccolo, mi piaceva dribblare e fare assist. Guardavo tutti, soprattutto Xavi e Iniesta che facevano passaggi di 30 metri, o anche solo di 5 per mettere un attaccante davanti alla porta. Per questo non sono egoista. I miei preferiti sono sempre stati Ronaldinho, Cristiano Ronaldo allo United, tutti quelli che facevano giocate o passaggi incredibili. Io mi vedo così, porto qualcosa di diverso. Il calcio adesso è solo numeri, è chiaro che i numeri sono importanti ma non valorizzano più i talenti. Chi non riesce a fare un passaggio ma segna 30 gol viene messo sopra a tutti, anche a chi porta qualcosa di diverso. Il calcio però è dare spettacolo e vincere, per quello ci vengono a vedere. Io voglio fare più gol, è chiaro: cercherò di fare tutte e due le cose, le giocate e i gol. In campo posso adattarmi, posso giocare vicino all'attaccante ma ora, con un calcio più tattico, le squadre si mettono dietro e occupano molto la zona centrale. Non gioco da anni spalle alla porta e ho bisogno di spazio, di guardare tutto il campo. Non mi vedo giocare presto da centravanti". Foto: Instagram Milan