L’ENNESIMA SCOPERTA DEL PROFESSOR RANGNICK: SABITZER, L’EROE CHE HA PORTATO IL LIPSIA AI QUARTI
11.03.2020 | 09:30
Uno dei protagonisti assoluti della scorsa notte di UEFA Champions League è stato sicuramente Marcel Sabitzer, trequartista austriaco del RB Lipsia, autore della doppietta che ha eliminato il Tottenham di Mourinho, regalando alla squadra di Nagilesmann i quarti di finale.
Classe 1994, è cresciuto in una famiglia di calciatori: il cugino Thomas milita attualmente nel LASK Linz, mentre il padre Herfried ha giocato in Austria per tutta la carriera, raggiungendo anche la Nazionale. Sabitzer, chiuso nelle giovanili dell’Austria Vienna da talenti giudicati migliori del suo, venne portato dal padre nel modesto Admira Wacker dove, grazie alla possibilità di giocare con continuità, mostra tutto il suo talento, debuttando in prima squadra a soli 17 anni e raggiungendo la Nazionale maggiore a 18. Ha militato poi per un anno nel Rapid Vienna, attirando l’attenzione di Ralf Rangnick – figura fondamentale nella sua carriera – che, approfittando di una clausola per l’estero, lo acquista per il RB Lispia per girandolo poi al RB Salisburgo. Il tecnico degli austriaci, Adi Hutter utilizza Sabitzer soprattutto come trequartista e, grazie anche ai suoi 7 gol e 6 assist nelle ultime 9 gare della stagione, nel 2015, il Salisburgo bissa l’accoppiata Campionato-Coppa d’Austria. L’estate seguente, Rangnick lo riporta alla base, per farlo diventare perno centrale della squadra con cui provare la promozione in Bundesliga, che sfuggiva da due anni consecutivi. Inizialmente riluttante, Sabitzer accetta, una volta saputo che Rangnick sarebbe stato sia ds che allenatore del club: “Quando ho saputo che lui sarebbe diventato allenatore, sono stato più felice di venire a Lipsia. Ha una grande opinione di me e mi fido di lui ogni volta che mi dà un consiglio.” Sotto la guida di Rangnick, il Lipsia raggiunge la Bundesliga e Sabitzer diventa un leader indiscusso nello spogliatoio dei Die Roten Bullen, guidando la squadra, che intanto è passata a Hassenhuttl, verso un clamoroso secondo posto al primo anno nella massima serie tedesca.
Molto abile nell’attirare i difensori su di sé per fornire ai due centravanti la possibilità di attaccare la profondità – cosa fondamentale per la filosofia gioco del Lipsia – Sabitzer, anche oggi sotto la guida di Nagelsmann, continua a sorprendere, abbinando grande continuità di rendimento ad exploit come quello di ieri sera. Fondamentale per la sua crescita è stato soprattutto il suo primo anno al Lipsia, che lo ha introdotto a tutti gli effetti nel sistema Red Bull e lo ha visto maturare completamente dal punto di vista mentale sotto la guida di Rangnick. Un progetto, quello Professore, che, negli anni, si è rivelato di successo e ha visto transitare dal gruppo Red Bull, per più o meno tempo diversi talenti, come ad esempio Mané e Roberto Firmino. Ma mai nessuno di loro ha giovato degli insegnamenti di Rangnick come il ragazzo austriaco. Insomma Sabitzer è a tutti gli effetti un uomo del Professore, capace di costruire e coltivare talenti dove sembra non esserci nulla o quasi.
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Foto: Twitter ufficiale Champions League
Link: Twitter ufficiale RB Lipsia