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Leonardo: “Maldini è il Milan. Cacciarlo è stata una mancanza di rispetto”

09.06.2023 | 10:42

Leonardo rilascia un’intervista al Corriere della Sera.  E parla del suo Milan, club a cui resta estremamente legato. Premette di voler parlare «con rispetto perché il Milan durante tutta la mia carriera mi ha dato più di quanto io abbia potuto dare al club». Ma inevitabilmente esprime posizioni nette e dure. Inevitabile che prendesse posizione a favore dell’ex compagno Maldini:

«È assurdo affermare che non sappia operare in team. Lo ha fatto per tutta la vita con umiltà, anche con me quando in una situazione normale avrei dovuto essere io il suo secondo. Come me all’epoca, non aveva il potere di firma. Non è che si svegliava la mattina e comprava un giocatore in autonomia. Gli acquisti sono sempre stati il frutto di una decisione congiunta. Su alcuni talenti emergenti, che avevamo segnalato, era stato messo il veto» .

Si definisce attonito «per la modalità dell’addio e per le motivazioni. Il Milan negli ultimi due anni ha vinto uno scudetto e ha raggiunto una semifinale di Champions. Da oltre un decennio la società non chiudeva il bilancio in utile e ora lo sta per fare, senza contare che il valore complessivo , da quando Elliott è subentrato ai cinesi a oggi, è quadruplicato». Per chi è milanista la decisione di cacciarlo «è una mancanza di rispetto verso sé stessi, perché Maldini è il Milan. Questa decisione crea disamore»

Quindi una considerazione sul Moneyball e sulle dinamiche del calcio moderno: «Sembra che la nuova frontiera sia l’acquisto dei giocatori attraverso i numeri e gli algoritmi, ma  non è una novità. A questa metodologia si è sempre fatto ricorso negli ultimi anni, anche quando c’ero io».

Fonte Foto: Twitter Milan