In un’intervista rilasciata a Le Figaro, Leonardo, ex direttore sportivo del PSG, ha parlato del rinnovo di Kylian Mbappé nell’estate 2022, dichiarandosi contrario a quella scelta.
“Ora il progetto del PSG è diverso, con i giovani si costruisce il futuro. Sono momenti meno glamour, ma molto importanti. Sono stato complice di questa idea e ho sempre detto che una squadra non si costruisce attorno a una persona. Non puoi farlo. Non puoi più farlo. La società deve mantenere sempre la sua linea, la sua filosofia e non lasciarsi influenzare da una decisione. Questa è la mia opinione. Ho combattuto per questo".
"Penso addirittura che Mbappé avrebbe dovuto essere venduto alla fine della stagione 2020-2021, quando il PSG aveva ricevuto un’offerta dal Real Madrid e a lui restava solo un anno di contratto", afferma il brasiliano. "Concentrare così tanti investimenti su una sola persona è stato, secondo me, eccessivo. Su questo avevo una posizione molto chiara: nessuno dovrebbe essere sopra tutto, soprattutto non rispetto all’istituzione e al club. Come si gestisce poi? Perdere un giocatore è certamente un problema, ma il club non crollerà. Quale grande istituzione è mai fallita per la perdita di un giocatore? Nessuna. Potrebbe volerci del tempo, ma ci si rialza sempre. Sono stato un giocatore, ma per me niente sarà mai più importante di un club. Questa resterà sempre la mia convinzione".
Su Zidane: "Lo ammiravo totalmente come giocatore. Aveva delle qualità incredibile, gesti che tutti ricordano e non è un caso che abbia segnato gol in una finale di Coppa del Mondo e di Champions League. Era unico in campo. Nel futuro di Zidane non c'è il Brasile, perché il momento è difficile a causa di problemi nella federazione. Forse non sarebbe la soluzione migliore per lui. Il futuro di Zidane è la nazionale francese".
Foto: sito PSG