Lerda, l’esonero era questione di tempo. Ma le colpe non sono solo sue. Zauli in arrivo
A dicembre
avevamo avvertito che le solite frenate di Franco Lerda avrebbero creato problemi al
Crotone. Se il Crotone giocasse meglio e non improvvisasse, era questa la sintesi del nostro discorso. Ma la colpa non è soltanto sua, piuttosto di chi l’ha portato la scorsa estate e poi ha gonfiato il petto non accettando mezza critica, sentendosi il dirigente più forte al mondo, lanciando proclami senza senso. Questo esonero non è altro che l’ammissione di un progetto scritto sulla sabbia: è inutile celebrare se stesso, i punti fatti, quando il primo posto è lontano 10 punti, gli investimenti sono stati enormi e l’esonero è una sconfitta clamorosa. Il Crotone adesso aspetta
Lamberto Zauli per la panchina ma il licenziamento di Lerda è un pauroso testacoda rispetto alle migliaia di parole spese. Della serie: dirigenti si nasce, spesso se non sempre; di sicuro non si diventa nel giro di pochi mesi.