L’ESORDIO CON FONSECA E I PARAGONI CON RABIOT: AYYOUB BOUADDI, IL 2007 CHE HA STREGATO L’EUROPA

Il motore dei settori giovanili francesi, è ad oggi probabilmente il più prestante d'Europa. I talenti venuti fuori dalla Ligue 1 sono valorizzati e inseriti in un contesto progettuale, un percorso che li porterà (se meritevoli) a giocare titolari e a giungere già in giovanissima età in Nazionale maggiore. Gli esempi sono molteplici: da Zaire-Emery, a Barcola, fino allo stesso Mbappé, lanciato titolare già in tempi non sospetti. Non è un caso che la classifica annuale del Golden Boy, parli molto spesso prevalentemente la lingua francese. E se in Ligue 1 un diciassettenne che merita gioca titolare senza problemi e senza trascinarsi sulle spalle retoriche dannose o paragoni coraggiosi, in Italia poniamo in teche di vetro giocatori molto più che ventenni, considerandoli ancora giovani o non all'altezza. E a proposito di diciassettenni, qualche occhio attento avrà posto il focus sulla mediana del Lille nella sfida di Champions contro la Juve, più precisamente su un giocatore longilineo con il numero 32, autore di una prestazione di altissimo livello. Fisicità, intelligenza tattica, tecnica, prima costruzione, passaggi in verticale, cambi di campo, tutto miscelato armoniosamente, in una gara che non avrà lasciato indifferente Giuntoli e il suo staff. Parliamo di Ayyoub Bouaddi, classe 2007 francese. Diciassette anni compiuti il 2 ottobre, festeggiati come meglio non poteva: prestazione sontuosa contro il Real Madrid, e vittoria convincente per la sua squadra...poteva andargli peggio. Il talento francese di origini marocchine, inizia la sua carriera professionistica proprio nel Lille, nel 2021, che lo ha pescato dalle giovanili del Creil. Nel 2023 arriva il suo primo contratto da professionista e il suo debutto, ad opera di chi? Niente di meno che Paulo Fonseca, che lo lancia in campo nelle vesti del più giovane esordiente di sempre delle coppe europee (in Conference), a 16 anni e tre giorni. Responsabilità non da poco. I paragoni di solito non sono un toccasana per i giovani talenti, anzi, il più delle volte andrebbero evitati. Ma ad onor di cronaca, per i francesi Bouaddi sprigiona vibes che ricordano Adrien Rabiot, centrocampista mai troppo elogiato, oggi al Marsiglia. Andatura elegante, compiti in campo similari, e alcune caratteristiche in comune...il paragone ha un fondo di verità, ma non diciamolo ad alta voce. Quest'anno il centrocampista ha anche esordito in Champions League: tre le sue presenze totali nella competizione, accompagnate da tre prestazioni da giocatore navigato. In campionato ha invece quasi già uguagliato il numero di partite giocate lo scorso anno, siamo a quota 8 (9 nel 23/24). Oggi per Genesio, togliere la sua qualità e la sua forza fisica dalla mediana del Lille sarebbe un atto impuro, ed è molto raro che il tecnico faccia a meno di lui, a ragion veduta. Insomma, il futuro è in mano a Ayyoub Bouaddi, e chissà se nella prossima stagione non potremo vederlo solcare i campi della Serie A. Magari alla Juve, soprattutto dopo la prova di spessore in Champions che ha di sicuro stuzzicato l'attenzione degli addetti ai lavori. O in quel Milan oggi sotto la guida di Fonseca, il primo allenatore che ha creduto nel suo talento. La concorrenza è tanta, e il giocatore vale già quasi 20 milioni di euro...per ora. Magari ci risentiamo a fine stagione. Foto: Instagram Lille