LESTIENNE, ASSIST E GOL GARANTITI

Per un calciatore è importante far capire subito quali sono le sue caratteristiche, in modo da facilitare il compito dell’allenatore e dei compagni di squadra. Soprattutto per i nuovi arrivati. E non si può certo dire che Maxime Lestienne sia un “oggetto misterioso”, nonostante la sua giovane età (è nato a Courtrai il 17 giugno 1992). L’esterno belga infatti non appena messo piede a Genova ha subito fatto capire qual è il suo lavoro. Sia con le parole, sia con i numeri. “Sono mancino, gioco esterno alto preferibilmente a destra e amo puntare l’avversario per rientrare sul sinistro, per calciare a giro sul secondo palo o cercare l’assist al miei compagni”. Queste le parole con cui il belga si è presentato ai suoi nuovi tifosi del Genoa nei giorni scorsi, dopo l’arrivo in prestito dalla formazione qatariota dell’Al Arabi. In più, aggiungono gli addetti ai lavori, meglio non assegnargli troppi compiti difensivi. Insomma, che giocatore è Lestienne lo si è capito subito. A maggior ragione a guardare la sua scheda tecnica. Nato calcisticamente nelle giovanili del Mouscron, la sua consacrazione a livello internazionale avviene al Bruges, nella stagione 2012-2013, sotto la guida protettiva del tecnico Christoph Daum, che da subito intuisce le sue qualità e decide di puntare forte su di lui anche nella prima squadra. Quell’anno Lestienne colleziona 38 presenze, tra Jupiler Pro League e playoff, condite da 17 gol e 13 assist. Nella stagione successiva si conferma, disputando 39 partite e realizzando 13 gol e 14 assist. Dunque gol e assist a volontà anche nel campionato nazionale più importante e nell’Europa League, sempre con la maglia del Bruges, che gli garantisce anche esperienza internazionale. Un “pacchetto” di numeri e statistiche che non passa certo inosservato ai grandi club europei. Per l’Italia su di lui era piombato il Milan, alla ricerca di un esterno con le sue caratteristiche. Poi però l’intervento del fondo qatariota ha complicato tutto, e nemmeno l’ipotesi del prestito ai rossoneri è andata in porto. Ecco dunque scattare il club del presidente Preziosi, che ha incassato il sì per il prestito e ora si gode il suo giovane esterno offensivo. “il mio idolo da piccolo era Totti – ha spiegato Lestienne – ma adesso mi ispiro a Robben”. Giusto per far capire che tipo di calciatore è.  



Foto: sito ufficiale Genoa