Lewandowski, storia di un tornado: i numeri stratosferici del bomber che saluterà il Bayern
Robert Lewandowski è senza ombra di dubbio uno degli attaccanti più forti della storia. Il polacco ha alle spalle una carriera straordinaria, prevalentemente in Germania dove si è diviso tra Dortmund e Bayern. A 33 anni il desiderio di cambiare aria e provare una nuova vita in un nuovo club: il
Barcellona. Una scelta ben ponderata per Lewa, che ha deciso di non rinnovare col club bavarese e ha annunciato in maniera sibillina quest'oggi il suo addio alla Germania. Quando si parla di Lewandowski si parla del più grande calciatore polacco di tutti i tempi, attualmente all'11º posto nella classifica dei marcatori più prolifici della storia del calcio. Grandi record in Bundesliga: è lo straniero più prolifico in assoluto e il secondo miglior marcatore di questa competizione, oltre che il primo tra i giocatori ancora in attività.
Con 41 reti realizzate (in sole 29 partite) nella stagione 2020/21, è diventato il calciatore che ha segnato di più in una singola edizione di Bundesliga, superando il record di Gerd Müller.
Inoltre, è il terzo miglior marcatore della Champions League, alle spalle di Cristiano Ronaldo e Lionel Messi,
nonché il calciatore che ha realizzato più reti nelle prime 100 presenze nella medesima competizione (81).
Col
Bayern ha messo a segno
238 reti in 253 gare, per una media di quasi un gol a partita. Dal 2014 ha all'attivo otto campionati tedeschi consecutivi (dal 2015 al 2022), tre Coppe di Germania (2015/16, 2018/19, 2019/20), cinque Supercoppe tedesche (2016, 2017, 2018, 2020, 2021), una UEFA Champions League (2019/20), una Supercoppa UEFA (2020) e una Coppa del mondo per club FIFA (2020). Infine, ma non per importanza, per sei volte ha vinto la classifica marcatori della Bundesliga (2013/14, 2015/16, 2017/18, 2018/19, 2019/20 e 2020/21) e in un'occasione quella della UEFA Champions League (2019/20). Nella stagione 2020/21 si è aggiudicato la Scarpa d'oro
e sempre nel 2021 è stato eletto attaccante dell'anno da
France Football ed è arrivato al secondo posto della graduatoria del Pallone d'oro. Adesso in Catalogna una nuova vita, per scrivere nuovi record. FOTO: Twitter Bayern