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Fassone: “Gattuso ha motivato la squadra, noi bravi a non cedere Cutrone. Su Kalinic, Li, Fabbricini e la Champions…”

26.02.2018 | 09:42

Fassone

Marco Fassone, amministratore delegato del Milan, questa mattina ha parlato ai microfoni di Radio Rai Uno analizzando il momento della squadra allenata da Gattuso dopo l’importante e convincente successo contro la Roma per 2-0: “Cosa è successo a questo Milan? Gattuso ha fatto le cose semplici, quelle che un allenatore con più esperienza di lui avrebbe fatto. Forse non ce lo aspettavamo neanche noi e dobbiamo toglierci il cappello davanti al suo lavoro. Devo fare i complimenti anche a Mirabelli che mi ha spinto a fare questa scelta. Più sorpreso da Cutrone o da Gattuso? Di Patrick si è parlato tanto, è una sorpresa e siamo stati bravi a tenerlo senza cederlo a nessuno. La cosa più sorprendente è però la velocità di Gattuso nel rendere la squadra motivata e capace di ottenere risultati. I ragazzi ci credono, le cose sono cambiate, vincere aiuta a vincere. Tanti italiani in campo era un obiettivo? Fa parte della filosofia che abbiamo trovato all’interno del club. Ci piacerebbe che le cose possano continuare così e siamo anche favorevoli all’inserimento di norme in tal senso. Ci sono tanti giovani che hanno le caratteristiche per potersi unire in futuro alla rosa dei grandi. Quanto crediamo alla Champions? Bisogna crederci perché nel calcio non bisogna mai dire mai. Da un lato ci vuole la prudenza del manager, dall’altro ci vuole l’ottimismo del gruppo che deve credere nelle imprese che paiono impossibili. I ragazzi hanno voglia, guardiamo lontano con Kalinic? Ha fatto un’estate tribolata e si è allenato poco in estate. Nelle ultime prestazioni, nonostante gli infortuni, è stato recuperato. Anche ieri nel secondo tempo ci ha aiutato. Crediamo molto in Nikola nonostante l’esplosione di Cutrone. Ci sta che quando fai undici investimenti, un paio possano giocare al di sotto delle attese. Realtà societaria del Milan e le ipotesi su Li? Devo stare molto attento nella gestione del Milan, io rilevo che c’è una sorta di accanimento ad orologeria che è molto diversa dalle proprietà italiane. Li è un uomo d’affari cinese che gestisce il business in modo diverso dagli italiani. E’ presente e ha investito delle cifre incredibili, non ci fa mancare mai niente. Io incrocio le dita e spero che le cose possano andare avanti così. Non mi manca né l’appoggio né altre cose. E’ un presidente che sta in Cina e che gestisce un numero importanti di affari. I conti che ci ha presentato sono sempre stati a posto e spero che questo possa continuare. L’incontro con Fabbricini? C’è stato un equivoco, ne ho parlato con Malagò. La FIGC ha tutti i numeri del Milan da tempo e ci sono tutti i documenti necessari in riferimento al club. Penso che il Commissario non volesse esprimere perplessità che non mi risulta ce l’abbia come commissario della Federazione. Gattuso allenatore della prossima stagione? Alla fine sono i risultati a portarci avanti. Con Rino c’è un accordo e un rapporto molto bello, soprattutto con Mirabelli. In questo momento per ragioni scaramantiche non vogliamo parlare di futuro e concentrarci sulla Lazio e poi sull’Inter. Ci ha dimostrato di essere un allenatore di talento e di avere le caratteristiche da grande tecnico. Se fosse così, sarebbe davvero difficile perderlo”.

Foto: Milan Twitter