L’indiscrezione: Berardi e l’Inter, cos’è cambiato otto mesi dopo
10.03.2017 | 23:55
Su Berardi all’Inter vi abbiamo raccontato tutto. Lo scorso giugno vi parlammo in esclusiva di una proposta da 25 milioni: il Sassuolo resistette, ritenendo l’attaccante esterno incedibile. Lo scorso gennaio, era il 27, abbiamo aggiunto che in estate (la prossima) sarebbe stato più semplice per i nerazzurri andare sul ragazzo calabrese piuttosto che su Bernardeschi. Due giorni fa e ieri sera (su Sportitalia) abbiamo aggiunto che mentre il gradimento Inter per Bernardeschi non è accompagnato da una trattativa con la Fiorentina, e chissà se lo sarà, la pista Berardi resta caldissima e da sviluppare nelle prossime settimane. Cos’è cambiato otto mesi dopo, da giugno ai giorni nostri? Intanto, non esiste più il veto di Squinzi e del Sassuolo, inevitabile. E quindi l’ultima volontà sarà di Berardi che ama il nerazzurro da ragazzino, che piace anche a Napoli e Atletico Madrid ma che stavolta potrà davvero fare una scelta convinta e senza barriere. A mente sgombra, alla larga dagli assilli dell’Europa League della scorsa estate, con il tempo necessario per imbastire e completare un trattativa. L’Inter a giugno 2016 aveva messo sul piatto 25 milioni: le cifre sono quelle e possono essere ritoccate. La Juve? I dubbi di Domenico erano chiari, concreti. Non un rifiuto, dubbi. Che può anche essere la stessa cosa, ma senza amplificare troppo il concetto. Conta la sostanza perché Berardi ha soltanto voglia di giocare, non di essere uno dei tanti. E l’Inter che con Gagliardini ha imparato a parlare italiano è pronta a spalancare le porte. C’è tempo, ma le tracce sono chiare.