L’indiscrezione: Conte ha in mano tutte le carte del Chelsea. Sul futuro…
Antonio Conte al
Chelsea sta riuscendo nell’impresa già centrata alla
Juve cinque anni fa. Ha preso una squadra reduce da una stagione disastrosa (chiusa al 10° posto) e, praticamente con lo stesso organico, sta vincendo la
Premier League al primo colpo, sbaragliando fin qui la concorrenza composta dal fior fiore degli allenatori: da
Guardiola a
Mourinho, passando per
Klopp, Pochettino e
Wenger. Del futuro dell’ex ct azzurro si parla molto in questi giorni. Da una parte sarebbe sorprendente se
Conte mollasse dopo il primo anno, rinunciando alla possibilità di fare la
Champions. Nei giorni scorsi il tecnico si è auspicato che la famiglia lo raggiunga a breve in quel di Londra, parlando di progetto a lungo termine. Dall’altra parte, conosciamo bene le ambizioni di don
Antonio, che dal mercato ha avuto soltanto
Kanté, il cavallo di ritorno
David Luiz (con lui tornato ad alti livelli) e l’oggetto misterioso (e dispendioso)
Batshuayi. Una campagna acquisti non all’altezza della fama di
Abramovich, per di più dopo un’annata fallimentare. Per la prossima stagione
Conte chiederà precise garanzie, sia sul mercato che riguardo allo staff (alcune posizioni da stabilizzare), d’altronde in mano ha tutte le carte del
Chelsea dall’alto di cotanto rendimento. L’addio di
Luis Enrique al
Barcellona, già ufficializzato, può scatenare un bel valzer delle grandi panchine, effetto domino da tenere in considerazione. L’
Inter? Ci sta che possa aver pensato a
Conte, conoscendo
Suning e pur tutelando al massimo
Pioli che sta facendo bene. Ma molto dipenderà dalle risposte che
Abramovich fornirà all’allenatore salentino, pronto a regalargli una gioia sperata ma tutt’altro che scontata o dovuta. Foto: Daily Star