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L’indiscrezione: De Boer, che la fiducia non sia di facciata. Intanto, anche Blanc…

29.10.2016 | 00:20

De boer

Non gli danno pace e non è giusto. Vince una partita, quella contro il Torino, e gli dicono che al prossimo passo falso andrà via. È l’assurdo destino di Frank De Boer e noi continuiamo a chiederci, attoniti: ma non sarebbe il caso di lasciarlo in pace? Oppure, se il prurito è talmente forte, non sarebbe più giusto mandarlo via subito, senza aspettare la prossima partita? Le correnti in casa Inter si sprecano, ma le parole di Ausilio sono state nette, trancianti, rassicuranti sul futuro dell’olandese in casa Inter. Ora è importante che la fiducia non sia di facciata e che tutte le correnti nerazzurre convergano in tal senso. Già dopo Samp-Inter avremo risposte in tal senso. Vi abbiamo detto tutto o quasi di Leonardo, sondato per un presente da allenatore e un futuro da dirigente. E già basta questo per capirci poco: oggi allenatore, domani dirigente, esiste una logica? Meglio ancora: oggi opinionista tv, domani (forse) allenatore e dopodomani (forse bis) dirigente. Mah. Per onore di cronaca confermiamo che all’interno dell’Inter resiste anche una forte corrente che vorrebbe Laurent Blanc subito, con tanti saluti all’ipotesi Simeone per la prossima estate, della serie: togliamoci il dente, eventualmente, con un grande allenatore senza aspettare giugno. Di sicuro ci sono stati i contatti, con la disponibilità di Blanc, in attesa di riscontri definitivi. Intanto restiamo, per quanto possa contare, vicini a De Boer, prendendo per oro colato le chiare e (riteniamo) sincere parole di Ausilio. Parole che dovranno essere confortate dall’intero mondo Suning per non essere considerate di facciata.

Foto: Inter Twitter