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L’indiscrezione: Juve, il centrocampista sta diventando un incubo. Matuidi non basta. La verità su Strootman…

15.08.2017 | 00:10

Juve

Diciamo la verità: da un anno ormai a questa parte il centrocampista della Juve sta diventando un incubo. E ne aggiungiamo una nostra, opinabile quanto volete ma ognuno è libero di esprimere cosa pensa: lasciar scivolare Tolisso verso il Bayern, dopo averlo avuto in pugno per mesi e mesi, è stato un errore. Siamo a Ferragosto: la Juve vorrebbe Emre Can, ma il Liverpool non è club che ti aiuta e lo libera semplicemente perché è in scadenza; per Matuidi le solite schermaglie con il Psg, con la concreta possibilità di chiudere presto sfondando il muro dei 20 milioni; Kovacic non è l’uomo che per caratteristiche aiuterebbe Allegri a svoltare. Se il Siviglia capisse che tenere N’Zonzi controvoglia sarebbe un errore e abbassasse le richieste rispetto alla clausola, allora sì che sarebbe una soluzione. N’Zonzi non è il top per la nuova Juve? Allegri da un anno chiede uno con le caratteristiche di Matic (sappiamo dov’è andato) o N’Zonzi. E fino a prova contraria dovrebbe essere fatta la sua volontà. Ecco perché Matuidi, che aspetta la Juve, non basterebbe: con l’uscita di Lemina e Rincon servirebbe un doppio colpo. Su Strootman usciamo dalle speculazioni di ogni tipo che abbiamo letto o ascoltato. Che possa piacere non abbiamo dubbi. Ma abbiamo seri dubbi sul fatto che la Roma ceda una pedina così importante dopo aver sbandierato ai quattro venti l’importanza dell’olandese, prolungandogli il contratto su richiesta e per la felicità del diretto interessato. In caso contrario, non servirebbero dieci conferenze stampa per spiegarlo. Il mercato è imprevedibile, ma rispetto a certe cose ci sono limiti dal nostro punto di vista invalicabili.