L’indiscrezione: tra Aubameyang e Belotti, il Milan si svenerà per l’attaccante. L’affare Bonucci insegna che…
L'affare
Bonucci ha fatto saltare il tappo. Ci spieghiamo: il mega ingaggio riconosciuto al difensore (con i bonus possiamo andare ben oltre i 9 milioni netti a stagione) garantisce una certificazione. Questa: che la nuova proprietà del
Milan è pronta a pagare emolumenti ben oltre il tetto medio. Magari qualche cessione in più aiuterà, ma è una situazione da seguire con attenzione soprattutto in riferimento ad
Aubameyang. Si dice che il problema sia rappresentato dall'ingaggio, considerata la richiesta iniziale di 12 milioni. Mica tanto vero: da 8,5 (quanto il
Milan offrirebbe) a 12 c'è una distanza, certo, ma non siderale. Al
Milan preme incassare il sì di
Aubemeyang e del
Borussia Dortmund ma non smette di tenere sotto controllo
Belotti, non a caso in mattinata vi avevamo preannunciato che
Fassone era rimasto a
Milano non soltanto per formalizzare
Bonucci, ma anche per i
nuovi contatti in agenda con il
Torino, che - come già raccontato - gradirebbe
Niang e
Paletta, quest'ultimo attualmente bloccato dal Milan proprio per il discorso
Belotti. Più defilato invece oggi
Kalinic nella lista rossonera. Intanto, vicenda
Bonucci docet.