L’indiscrezione: Zenit, non solo Paredes e Manolas. Sullo sfondo resta Brozovic
Lo Zenit conta di chiudere tra martedì e mercoledì una doppia operazione con la Roma. Prima Manolas e poi Paredes, due affari eventualmente non collegati che porterebbero nelle casse giallorosse una cifra non inferiore ai 60 milioni. Ma si sta lavorando sui bonus per alzarla il più possibile. I 45 milioni ventilati non sono una pista praticabile, semplicemente perché per la Roma Manolas ha una valutazione di 40 milioni e Paredes di 25. Ecco perché 60 potrebbero non essere sufficienti, ma per lo Zenit non sarebbe un problema. In questo periodo i russi sono in Austria, Mancini sta dando le indicazioni di mercato, la svolta Paredes è arrivata quando per il centrocampista le altre ipotesi (Juventus in testa) sono svanite. Per la Roma sarebbe un passaggio fondamentale in modo da alimentare il mercato in entrata (Karsdorp è ai dettagli e Seri resta il principale obiettivo per il centrocampo). A conferma che poi le cessioni importanti ci sono state, o ci saranno. Tornando allo Zenit, ribadiamo la volontà di chiudere l'operazione Callegari, un investimento per il futuro. Ma soprattutto sullo sfondo resta Brozovic, ci sono stati altri contatti con l'Inter e con l'entourage del croato, sulla valutazione mancano le intese, ma resta una pista da seguire. Infine, lo Zenit ha anche deciso di pagare al River Plate la clausola di 15 milioni per accaparrarsi il talento argentino classe 1996 Sebastian Driussi.
Foto: Inter Twitter