L’Inter aspetta i top, ma c’è già Spalletti al comando
30.07.2017 | 00:25
Luglio doveva essere il mese dei colpi dell’Inter, nel frattempo sono state imbastite diverse operazioni (le prossime chiameranno in causa Vecino, Dalbert e Karamoh), aspettando i fuochi pirotecnici delle prossime settimane. Intanto, luglio sta per andare in archivio come il mese top di Luciano Spalletti, che ha interpretato nel migliore dei modi il suo nuovo ruolo in nerazzurro. Rispetto al turbolento finale dell’ultima stagione, il nuovo allenatore ha fatto ordine dal punto di vista tattico, rivalutando gente come Joao Mario e Miranda e tenendo presente che i neo acquisti Skriniar e Borja Valero stanno dando già un ritorno importante. Idee chiare e precise di un allenatore che sotto il profilo tattico ha già dimostrato di avere pochi rivali, non solo in Italia. Sarà pure calcio d’estate, da prendere sempre con le pinze, ma quando fai la tua bella figura – indipendentemente dalle vittorie ottenute – contro avversari del calibro di Bayern e Chelsea, significa che hai imboccato la strada giusta. Spalletti tiene duro per Perisic, sapendo che la partita con il Manchester United non è completamente chiusa, è riuscito a rivalutare lo stesso Jovetic, ha responsabilizzato Eder non esponendolo a sirene di mercato: insomma, ha capito come e quando intervenire. Era stato lo stesso Luciano a invocare interventi sul mercato, nel rispetto di quanto gli avevano promesso, e sicuramente sarà accontentato. Aspettiamo per esempio l’evolversi della vicenda Neymar che potrebbe – come già raccontato – consentire di andare all’assalto di qualche gioiello oggi a disposizione di Emery a Parigi. Ma nel frattempo Spalletti ha lanciato segnali inequivocabili: ordine tattico e organizzazione, per un’Inter finalmente squadra. Non è poco, aspettando il resto.
Foto: sito ufficiale Inter