LIPANI, DA UNA PRIMAVERA DA MEDIANO ROSSOBLÙ A UN’ESTATE ITALIANA

Forse l’avrà sentito, Luca Lipani, che una vita da mediano è sempre lì nel mezzo a recuperar palloni, da uno che si brucia presto, anni di fatica e botte per poi vincere forse, casomai, i Mondiali. E magari sarà paventando un tale prosieguo di carriera che ora che è una brillante stellina, non perde mezza occasione per brillare e mettersi in mostra, finché ne ha. La sensazione però è che non sarà una meteora, e che i suoi orizzonti continueranno a essere scintillante ancora a lungo.  Altro che bruciarsi presto: cominciare a carburare sprizzando scintille, per poi tracciare una fulgida scia. Il centrocampista della Primavera del Genoa classe 2005 era già tra i prospetti più interessanti d’Italia dal 2021, quando era il capitano della selezione azzurra agli Europei Under 17, ma è in quest’ultimi mesi che la sua crescita è stata esponenziale. Un piede destro che eccelle nel conquistare palla in fase difensiva, oltre che nel creare occasioni per i compagni, grazie alle sue doti tecniche, nonostante svolga principalmente mansioni difensive, spicca per la capacità di incidere all’avanguardia. Infatti sa piazzare assist e gettarsi in incursioni, ma soprattutto dispone di un tiro potente e preciso. Tutte dote messe bene in mostra nell’ultima stagione, e in particolare negli ultimi mesi. Del resto nonostante il suo dinamismo, ha sempre detto di ispirarsi come centrocampista più a un giocatore come Milan Badelj, suo mentore in rossoblùEd è proprio al posto del maestro croato che è subentrato contro la Spal il 25 febbraio del 2023, contro la Spal, al 85’ sul risultato di 2-0, debuttando da professionista nello stadio Luigi Ferraris, dove aveva sempre sognato di giocare, da genovese e genoano. Appena qualche giro di lancette e poi l’assist per il 3-0 di Salcedo, altro rigoglioso virgulto della fiorente primavera rossoblù. A gettarlo in campo Alberto Gilardino, che sino a tre mesi prima lo allenava nella Primavera e lo conosceva bene. Con lui aveva totalizza 8 presenze e 4 gol nella Serie B giovanile, finchè il campione del Mondo 2006 non è stato chiamato ad occupare la panchina della Prima Squadra. Così che Lipani è risultato, con altri 5 gol, protagonista della promozione dei coetanei nella massima divisione di riferimento, e comprimario, con 2 apparizioni in B, in quella dei colleghi più grandi. Pochi minuti per prendersi la scena. Lo schema si è ripetuto quest’estate: dopo esser stato aggregato a uno stage con Mancini, ha disputato i Mondiali Under 20 e ieri gli è bastato un quarto d’ora, dopo esser entrato al 69’, per decidere la semifinale dell’Europeo Under 19 con la Spagna. Una primavera da mediano, ma il resto della vita e della carriera se lo scrive da solo. E ha già cominciato a segnare delle dolci note azzurre, da estate italiana. Foto: Facebook Genoa