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Lippi: “Atalanta-Juve? Se la giocheranno alla pari, Gasperini tecnico eccezionale. Su Caldara e Spinazzola…”

26.04.2017 | 10:55

Marcello Lippi, attuale ct della Nazionale cinese, ha parlato ai microfoni de La Gazzetta dello Sport in merito al confronto di questo weekend tra Atalanta e Juventus: “Venerdì se la giocheranno alla pari. La Juve è affamata, ogni partita si concentra come fosse una finale. Allegri non dice per caso che Juve-Genoa è ‘decisiva per lo scudetto’. Ma l’Atalanta ha forza, aggressività, qualità e Gomez. Crede all’Europa League e si gioca il quarto posto con la Lazio: sarebbe la sua Champions League. Anche il mio a Bergamo è stato un campionato speciale. A lungo siamo stati terzi, dietro a Milan e Inter, tanto che scherzando si parlava di un torneo della Lega Nord. Grandi partite, successi contro Juve, Napoli, Parma, la Coppa Uefa persa per un punto. Ci sono analogie, ma questa squadra è più giovane. Io ho lanciato Tacchinardi e il povero Pisani, poi scomparso in un incidente d’auto. C’erano Montero e Porrini che ho portato alla Juve, Alemao a fine carriera, Pinato e Bordin. E un bel tridente: Rambaudi-Ganz-Perrone. Ci siamo divertiti. Il segreto è la qualità delle persone che lavorano lì. Ai miei tempi c’era lo stesso presidente di oggi, Percassi. Prandelli allenava la Primavera, Mino Favini era il responsabile dei giovani. E poi Zingonia, dove si respirava atmosfera da calcio vero, positiva: ci allenavamo tutti lì, prima squadra, giovani, anche i bambini. Gasperini è un tecnico eccezionale. E pensare che a inizio stagione ha rischiato, era sull’orlo dell’esonero. Ha avuto il coraggio di cambiare, di affidarsi ai giovani, è stato geniale. Ha creato la mentalità giusta, organizzazione e unità d’intenti. Così, anche senza Gagliardini, non è cambiato niente, anzi: ha inserito nella stessa partita due giovanissimi, Bastoni e Melegoni, che hanno giocato come fossero stati sempre titolari. Secondo me lo ascolterebbero anche i grandi campioni. Mi ricordo quando era alla Juve, allenava i ragazzi, veniva con noi ai ritiri estivi: valido, saggio, con tante idee. È cresciuto. Se Caldara è da Juve? Certo e non è l’unico. Tanti sono pronti per una big. Spinazzola è il miglior esterno del campionato? Grandi qualità, forza, esuberanza: credo che tornerà alla Juve. Petagna segna poco? Sì, ma quanti ne ha fatti segnare, e che bei movimenti. Dimentica Gomez: fuoriclasse. E Conti, che come Spinazzola fa mille volte la fascia ed è sempre al posto giusto per il gol. Kessie accompagna tutte le azioni, fa accelerazioni palla al piede, si inserisce: senza di lui manca sempre qualcosa”.

Foto: worldfootball.net