Lippi: “Basta Cina, devo ricaricarmi. Diverse analogie con Allegri. CR7? Qualche anno fa avrebbe inciso meno perché…”
01.11.2018 | 13:00
Marcello Lippi, attuale commissario tecnico della Nazionale cinese, ha rilasciato una lunga intervista sulle pagine del Corriere dello Sport: “La Federazione cinese mi aveva offerto un altro contratto di 4 anni e mezzo per chiudere in Qatar, ma non me la sono sentita di accettare, anche per una questione di prospettive. Ho bisogno di stare a casa e di starci un po’, di ricaricare le batterie, annoiarmi anche, serve che mi rompa le palle per ripartire con più voglia e stimoli. Con i club ho chiuso per sempre, una nazionale più vicina europea o degli Emirati la potrei considerare. A chi mi sento più affine tra Allegri, Ancelotti e Spalletti? Ci credi se ti dico tutti e tre? Ecco, forse con Max le analogie sono più numerose. Cristiano Ronaldo è arrivato al momento giusto. Se fosse stato preso tre, quattro anni fa quando Real, Barcellona e Bayern erano decisamente superiori, avrebbe potuto incidere di meno. Ancelotti? Non ha buttato il lavoro di Sarri, è molto intelligente ed esperto, ha conservato il meglio ed ha aggiunto del suo. Cos’ha in più l’Inter rispetto alla passata stagione? L’autostima. L’inter oggi è consapevole della propria forza”.
Foto: Twitter Lippi