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Lippi: “Col calcio ho detto basta. Italia, giusto confermare Mancini”

11.04.2022 | 18:42

A margine della presentazione della Reset Group, Marcello Lippi ha toccato diversi temi riguardanti il calcio italiano: “Sono soddisfatto di quel che ho avuto: la mia carriera è finita due anni fa e non ho intenzione di ricominciare. Non è una risposta a nessuno: lo dico da due anni ogni giorno. Marcello Lippi due anni fa, dopo la Cina, ha smesso col calcio. Domani faccio 74 anni, basta così.

Dispiacere, amarezza, nessuno avrebbe pensato di perdere contro la Macedonia. La Nazionale ci ha fatto vedere tre anni di grande calcio, ha vinto gli Europei e invece non andiamo ai Mondiali per la seconda volta consecutiva. Il calcio italiano è in un momento non brillantissimo, ci sono tanti stranieri. Quando allenavo io la Nazionale sceglievo sul 65% degli italiani, ora la situazione è capovolta. Nonostante questo ci aspettavamo di vincere con la Macedonia, l’amarezza è stata grande.

Un limite agli stranieri? Ogni giorno c’è un rimedio sui giornali. C’è tanta casualità: ricordo una ventina d’anni fa, trenta. C’erano tanti stranieri ma nascevano Totti, Del Piero e Montella: ora non ci sono grandi giocatori italiani, però non dobbiamo perdere contro la Macedonia. Però è accaduto stavolta. Non c’è un rimedio ma serve rimboccarsi le maniche: la persona più indicata è Mancini, senza dare ricette ogni giorno. È un periodo negativo del calcio italiano ma non scordiamoci che siamo chi ha vinto più Mondiali dopo il Brasile“.

Foto: Twitter Lippi