Lippi: “In Italia mancano talenti? Non mi trovo d’accordo. Discorso prima di una finale? Il segreto è parlare poco”

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Marcello Lippi, ex allenatore, CT campione del Mondo del 2006, ha parlato a Rivista Contrasti, soffermandosi su diversi temi. Queste le sue parole: "Io non mi trovo d’accordo con i tanti che parlano di questa mancanza di talenti. Abbiamo visto l’Under 20 dell’Italia perdere una finale mondiale contro l’Uruguay che è una delle piu grandi tradizioni calcistiche mondiali. L’Under 20 non ha sfigurato e in rosa ha tanti calciatori che sono già pronti per il calcio di un certo livello. Non sono dell’opinione che ci sia una mancanza di talento in Italia ma di ficudia nei giovani. E non credo che sia dovuto al benessere. Sono modi di dire questi, non sono fattori preponderanti".  Discorso prima di una finale: "Cosa si dice prima delle finali non conta nulla secondo me. Basta anche stare zitti perché conta ciò che si è detto nei due anni precedenti, cose che ti hanno portato a raggiungere quel risultato. Nei due anni in cui abbiamo lavorato insieme abbiamo costruito la Nazionale campione del mondo, lavorando molto sul principi tattici ma in particolare sui principi psicologici del gruppo. Conta dare cattiveria e carattere alla squadra. Questo è fattore preponderante nel raggiugnere determinati obiettivi: senza di esso, è difficile andare avanti. Poi, quando c’è nervosismo per partite simili, è meglio parlare poco negli spogliatoi per non rompere la concentrazione o creare situazioni spiacevoli. Ripeto, il segreto è parlare poco".  Foto: twitter Lippi