Lipsia, il CEO Mintzlaff: “Potremmo riprendere il 16 maggio, non vogliamo svalutare i calciatori”

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Olivier Mintzlaff, CEO del Lipsia, ha parlato della politica del club relativamente alla situazione attuale: "Molti investimenti previsti per il 2020 sono stati sospesi. Ci sranno circa 20 milioni di entrate in meno rispetto a quanto avevamo preventivato". Sui trasferimenti: "Non intendiamo vendere i giocatori con cifre al di sotto del loro valore. Conosciamo i termini dei contratti dei giocatori e non è un'opzione per noi che un giocatore, in particolare un giocatore di punta, lasci il club gratuitamente. Attualmente abbiamo una squadra eccellente, di livello internazionale. Se non dovessimo essere attivi nel mercato dei trasferimenti, le condizioni per il successo sportivo nella prossima stagione sono ancora garantite, quindi vedo la necessità di vendere solo in misura limitata" Sulla riduzione dei salari: "Dev'essere fatta su base volontaria e per questo motivo non è così facile. Parleremo con la squadra non appena sarà chiaro come sarà la nuova stagione". Sulla ripartenza della Bundesliga: "Dal nostro punto di vista, nel migliore dei casi, iniziamo il 16 maggio. Speriamo di poter giocare di nuovo, ma alla fine dipenderà dal Governo. Vorrei sottolineare che il calcio non vuole assumere un ruolo speciale, ma è un fattore economico essenziale nella nostra società. Gli introiti televisivi sono una parte essenziale per garantire il sostentamento di molti, se non di tutti i club".