ll Consiglio federale della verità: troppe cose da decidere. E siamo a giugno
Un
Consiglio federale importante, importantissimo, quello in programma domani a Roma. Molte decisioni da prendere, eppure siamo a giugno e non a fine aprile. Primo passaggio fondamentale: quello relativo a cosa accadrebbe in caso di ulteriore stop. C’è ancora una piccola speranza che, prima del 20 giugno, possa essere ritoccato il famoso protocollo, accorciando nettamente i tempi di quarantena rispetto alle due settimane attuali. Tempi che, anche in caso di un solo positivo, porterebbero a uno stop pressoché definitivo. E in questo caso, cose accadrebbe? La speranza resta quella che il protocollo possa essere snellito, altrimenti (tra un algoritmo e la proposta di bloccare le retrocessioni) è possibile che torni di moda la famosa storia dei playoff e dei playout. Siamo a giugno inoltrato e restiamo ancora appesi: speriamo che questo lunedì dia un minimo di chiarezza. Ma è anche il giorno delle decisioni in
Serie C, con Monza, Vicenza e Reggina che aspettano la promozione diretta, mentre playoff e playout dovrebbero essere fissati senza ulteriori rinvii dopo l’opinabile (eufemismo) gestione del presidente Ghirelli. E per la
Serie D si aspetta che vengano ratificate le promozioni di Campodarsego, Mantova, Pro Sesto, Lucchese, Grosseto, Bitonto, Turris, Matelica e Palermo. Troppe cose da decidere, questo è il lunedì giusto dopo tanti rinvii.