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Lo Shakhtar Donetsk denuncia la FIFA all’Unione Europea. La nota

30.03.2023 | 23:30

Lo Shakhtar Donetsk ha annunciato di aver presentato una denuncia contro la FIFA all’Unione Europea. Al centro della questione c’è la risoluzione dei contratti di giocatori e allenatori non ucraini durante l’invasione russa. Di seguito la nota pubblicata sul sito ufficiale del club ucraino: “La squadra di calcio ucraina, FC Shakhtar, ha presentato oggi (29 marzo 2023) una denuncia ai sensi dell’articolo 7 del regolamento (CE) n. 1/2003 dinanzi alla Commissione dell’Unione europea contro la FIFA in merito alla sospensione in corso dei contratti di lavoro con giocatori e allenatori internazionali.

Questa denuncia segue l’intenzione del Club di presentare ricorso contro la decisione del Consiglio FIFA di estendere gli emendamenti temporanei alle Regole FIFA sullo status e il trasferimento dei giocatori per mezzo delle circolari 1800 e 1804. Sono state intraprese azioni per presentare questa denuncia alla Commissione europea data l’importanza e la fiducia dell’FC Shakhtar per intraprendere il trading del mercato dei trasferimenti con i giocatori all’interno dell’Unione europea – e l’evidente impatto che la decisione della FIFA ha avuto sulle attività di mercato dell’UE del Club. Pertanto, è del tutto legittimo ed equo portare questa denuncia dinanzi alla Commissione europea poiché le azioni della FIFA violano il diritto della concorrenza dell’UE.

La disputa dell’FC Shakhtar con la FIFA si concentra sulle azioni dell’organo di governo del calcio globale nel 2022 che hanno portato alla sospensione automatica dei contratti internazionali di giocatori e allenatori del Club a seguito dell’invasione illegale e aggressiva delle forze armate russe in Ucraina. Molti giocatori internazionali hanno poi lasciato il Club con trasferimenti gratuiti. Le misure di vasta portata applicate dalla FIFA hanno portato a una massiccia perdita di entrate per il trasferimento dei giocatori e a un esaurimento delle entrate essenziali del Club pari a circa 40 milioni di euro (€).

Il CAS ha respinto le richieste dell’FC Shakhtar, quindi il Club sta facendo appello a tutte le decisioni sulla questione. Continueremo a contestare la sentenza originale e resa dall’Ufficio di presidenza del Consiglio FIFA il 20 giugno 2022 relativa alla sospensione automatica dei contratti internazionali. La FIFA ha fissato questa sentenza per durare fino a giugno 2023, che il Club ritiene illegale. C’è anche un alto rischio della sua ulteriore proroga fino a giugno 2024. Tutte le parti sono ancora in attesa dei motivi del premio CAS originale che è andato a favore della FIFA nel gennaio 2023.

Come club abbiamo sperimentato il pregiudizio e l’ingiustizia inerenti al sistema legale del calcio internazionale – un processo che manca di integrità e trasparenza e chiaramente non è adatto allo scopo. La FIFA ha costruito un sistema in cui può influenzare l’esito delle decisioni del CAS, quindi chiediamo al calcio internazionale di unire e riformare le procedure legali e gli standard di governance del nostro sport.

Il CAS dovrebbe essere protetto dall’influenza di tutte le parti esterne – compresa la FIFA – ed essere in grado di pronunciarsi sui casi in modo indipendente con piena imparzialità ed equità.

Ci aspettiamo che la Commissione europea comprenda e apprezzi le estreme pressioni finanziarie esercitate sul nostro Club a causa delle azioni della FIFA, in un momento in cui la nostra nazione è devastata da una guerra illegale. Anche in questi tempi più tragici e disperati, il calcio offre sollievo, e speriamo che come club ucraino ci possa essere permesso di funzionare correttamente per portare un po’ di gioia ai nostri tifosi, giocatori e alle nostre famiglie”.

Foto: Logo Shakhtar