Ultimo aggiornamento: domenica 17 november 2024 19:21

Longo: “Ci mancano 3-4 punti, ma non diventi un alibi”

17.10.2024 | 14:58

L’allenatore del Bari, Moreno Longo, ha parlato alla vigilia dell’importante sfida in casa col Catanzaro di domani. Qui di seguito le sue dichiarazioni.

“Noi scendiamo sempre in campo con l’intento di vincere e raccogliere punti. Speriamo di centrare una vittoria che può essere molto importante, contro un avversario di valore che sta facendo ottime cose da due anni e mezzo. Ci possono rendere la vita difficile, ma noi dobbiamo essere bravi a mettere quello step in più rispetto alle ultime ottime prove, per far sì che si tramutino in vittorie. Sicuramente abbiamo come opzione quella di dare continuità alla squadra che ha fatto bene all’ultima. Però ho un gruppo che mi dà alternative. Tutti si stanno allenando bene. Vediamo quali saranno le scelte finali, ma al momento dobbiamo mantenere un approccio che ci permetta di non snaturarci, perché solo così arriveranno i risultati. Comunque sono tutti disponibili tranne Matino. Stiamo monitorando alcune cose. Lella? Io sono del parere che il calcio lo fanno le caratteristiche dei giocatori. Senza Lella perdiamo un po’ di fisicità e di inserimento, oltre a un po’ di fase difensiva. Però con Falletti e Sibilli acquisiamo un po’ di imprevedibilità e tecnica. La squadra deve essere brava a cambiare pelle a seconda della partita. Il Catanzaro? “Contro di noi arrivano sempre tutti molto agguerriti perché si viene da un momento non facile e si chiede reazione. Noi ci aspettiamo un Catanzaro agguerrito, ma noi dobbiamo esserlo più di loro perché anche noi abbiamo bisogno dei punti”.

Il tecnico apre una parentesi anche sugli errori arbitrali: “Come ho già detto ai miei ragazzi: guai a pensare di sentirsi vittime. I ragazzi devono pensare esclusivamente al campo. Noi non vogliamo alibi perché alla fine della stagione tutto si riequilibrerà. Sono errori che possono incidere e spostare, però noi dobbiamo pensare che abbiamo sbagliato delle palle gol grosse e l’avremmo potuta vincere ugualmente. Noi dobbiamo sviluppare un pensiero vincente, ricercando anche con ossessione quello per cui stiamo lavorando”. 

Foto: Instagram Como